Gli anni della leggerezza - Elizabeth Jane Howard

Trama: È l’estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d’altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare.
Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L’affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l’uno dei desideri dell’altra; Rupert, pittore mancato e vedovo, si è risposato con Zoë, un’attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali.
Ma c’è anche il mondo fuori, e la vita domestica dei Cazalet s’intreccia inevitabilmente con la vita di un paese sull’orlo di una crisi epocale. Mentre le vicissitudini private dei personaggi vengono messe a nudo e vicende grandi e piccole intervengono a ingarbugliare le loro esistenze, si comincia a mormorare di una minaccia che viene dal continente, e che assume sempre più spessore nelle consapevolezze dei protagonisti, fino a diventare tangibile: la seconda guerra mondiale è alle porte.

Titolo: Gli anni della leggerezza
Autore: Elizabeth Jane Howard
Pagine: 606
Editore: Fazi
Anno di pubblicazione:  2015

Buona sera lettori, gradite una tazza di tè? Cinese o indiano forte? Sedetevi comodi e trascorrete in un po' di tempo insieme a me e alla famiglia Cazalet. Prendiamoci del tempo per parlarne, anzi per discorrerne, lo stesso tempo che la lettura del libro richiede al suo lettore, un tempo lento che si dispiega con calma accompagnandoci in Inghilterra con i protagonisti, negli anni che precedono lo scoppio della seconda guerra mondiale. Personalmente ero nel mio elemento: Londra, il Sussex e una grande famiglia borghese i cui rituali sembrano essere rigidamente scanditi. Leggevo e mi appassionavo alle vicende di tutti i protagonisti: mi intenerivo di fronte all'amore di Hugh e Sybil, detestavo cordialmente Edward e Villy e dolorosamente comprendevo il dramma di Rupert, sposato con Zoe perchè abbagliato dalla sua bellezza e destinato ogni giorno a confrontarsi con la di lei vacuità. Ho amato Rachel, la sorella "zitella", i nipoti e in particolare l'istitutrice Miss Milliment "una delle persone più brutte che lei stessa avesse mai visto in vita sua".
E' una storia che illude il lettore (quello che ama le storie stile Austen e Dickens e che è appassionato di telefilm tipo Downton Abbey) di trovarsi in terreno noto e invece colpo di scena: l'autrice è riuscita ad innestare in una storia "classica" delle improvvise iniezioni di modernità, delle rivelazioni che ci lasciano straniti. Come se durante una conversazione con una persona molto a modo questa all'improvviso facesse un sonoro rutto senza minimanente darsene pensiero. Non pensereste di averlo immaginato? Di soffrire di allucinazioni?
Ecco l'autrice, se mi si passa il paragone, fa proprio questo: ad esempio mentre ero intenta ad (auto)compiacermi di aver ravvisato delle similitudini tra il capofamiglia Cazalet e il padre di Emma Woodhouse all'improvviso patatrac ! Torno indietro e rileggo, nel dubbio di aver capito male. Nessun fraintendimento, era proprio un colpo basso sferrato dall'autrice che con la sua sorridente ironia, tra un gioco in giardino, una serata a teatro e numerose cene preparate dalla cuoca, di punto in bianco introduce delle tematiche inaspettate. Questo aspetto del romanzo mi ha sorpresa e ne ha accresciuto, di molto, il valore.
Durante la lettura spesso mi sono confrontata con Tessa, per merito della quale ho scoperto questo romanzo, ed è stato interessante analizzare le nostre sensazioni, i personaggi e le situazioni per poi trovarci d'accordo sulla bellezza della storia e la raffinatezza della scrittura.
Questa è una lettura che consiglio a chi piace perdersi lungo il percorso e non ha la necessità di arrivare subito ad una meta: la pazienza verrà ricompensata.
Presto uscirà il secondo volume della saga, che è composta ben da cinque libri. Con il Cazalet e i loro discendenti arriveremo fino ai giorni nostri? Non lo so, ma sono pronta a scoprirlo.
Voto: 4 e 1/2





P.S. Un'amica esperta e anche saggia (alias Laura la Libridinosa) mi ha consigliato di pubblicare anche la recensione di qualche libro che non mi è piaciuto, per la credibilità del blog. Fino adesso non ce ne sono state. Vi svelo il segreto? I libri che non mi piacciono non li termino proprio. Però mi rendo conto che forse a volte l'amaro calice deve essere bevuto fino in fondo e quindi accetto la sfida ;-)

Commenti

  1. Ciao Lea.
    Dalla trama e dalla descrizione - sempre molto accurata e centrata - che ne dai, è un clima in cui anch'io mi sentirei molto a mio agio. Inghilterra a me!, come si suol dire 😊 Se poi l'autrice inserisce dei colpi bassi, come hai svelato tu, ben venga, sicuramente accresce il piacere di leggere un libro che hai definito "dal lento scorrere", che ultimamente (ad esempio con la Oggero), ho iniziato ad apprezzare.
    Ultimamente grazie al blog tuo e di Stefania, a quello di Tessa -nonché a qlche lettura delle LGS & friends - ritrovo molti dei libri di cui avevo letto la trama ma accantonati in una lista del tipo..... mah, però, chissà quando.......
    Rinnovo i complimenti per la recensione, sempre perfetta, non si potrebbe volere di più, dopo la lettura della trama.
    Grazie di averla condivisa con noi, Marina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marina,
      ho subito pensato che questo libro ti sarebbe piaciuto! Te lo metto da parte?
      Grazie per le tue sempre gentilissime parole!
      Un saluto da Lea

      Elimina
  2. Ciao Lea.
    Dalla trama e dalla descrizione - sempre molto accurata e centrata - che ne dai, è un clima in cui anch'io mi sentirei molto a mio agio. Inghilterra a me!, come si suol dire 😊 Se poi l'autrice inserisce dei colpi bassi, come hai svelato tu, ben venga, sicuramente accresce il piacere di leggere un libro che hai definito "dal lento scorrere", che ultimamente (ad esempio con la Oggero), ho iniziato ad apprezzare.
    Ultimamente grazie al blog tuo e di Stefania, a quello di Tessa -nonché a qlche lettura delle LGS & friends - ritrovo molti dei libri di cui avevo letto la trama ma accantonati in una lista del tipo..... mah, però, chissà quando.......
    Rinnovo i complimenti per la recensione, sempre perfetta, non si potrebbe volere di più, dopo la lettura della trama.
    Grazie di averla condivisa con noi, Marina

    RispondiElimina
  3. Quasi quasi mi commuovo! non solo perchè hai raccolto il mio consiglio libroso (io ci provo sempre con I Cazalet, ma senza apprezzabili risultati, fino ad oggi), ma anche perchè hai colto benissimo l'essenza di questo bel romanzo, che con leggerezza introduce temi spinosi e tratteggia personaggi umanissimi, imperfetti ma indimenticabili. Abbiamo bevuto un tè nel salotto dei Cazalet, e lì ci siamo trovate a chiacchierare! un abella esperienza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sìììì...e al prossimo libro con i tè mangiamo pure i biscotti!
      Baci Lea

      Elimina
  4. E' in lista dalla recensione di Tessa; prima vorrei leggere "Il lungo sguardo", sempre edito da Fazi lo scorso anno, forse perché le saghe ultimamente mi stancano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se posso intromettermi...Il lungo sguardo non è, purtroppo, all'altezza de Gli anni della leggerezza. Avevo iniziato a leggerlo qualche tempo fa, ma l'avevo trovato decisamente più lento! inizia dai cazalet!

      Elimina
    2. Va bene, mi arrendo. Grazie Tessa :)

      Elimina
    3. Mi piace vedervi interagire! Volevo dirtelo pure io Cecilia che a Tessa il lungo sguardo non era piaciuto.
      Un saluto da Lea

      Elimina
  5. Ciao! Questo libro era nella mia lista da un po' ma non ero troppo sicura di volerlo leggere, complimenti per la recensione perché mi sono finalmente convinta! grazie :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie delle tue parole gentili. Spero ti piacerà!
      Un saluto da Lea

      Elimina
  6. Esperta e saggia? Ti ho mai detto che ti voglio bene? Speriamo non passino quelle due scene, altrimenti sai le prese in giro che ci fanno?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fai emozionare! Sono una persona fortunata.Un abbraccio stritolante.
      Lea
      P.s. Esperta e saggia, confermo.

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  7. Mi ispirerebbe e anche parecchio, poi leggo che fa parte di una saga di 5 libri e mi disamoro...
    p.s.: che bella la nuova grafica!

    RispondiElimina
  8. No, non ti far frenare dalla mole dell'opera. Prova il primo e poi decidi.
    Grazie, anche io amo la nuova grafica: merito della mia socia e della Libridinosa.
    Lea

    RispondiElimina
  9. Ecco, ma come fai??? Scrivi e a me vien voglia di leggere, anche se forse, così, non mi sembra il mio genere. Però mi conquisti. Uff.
    Ps complimenti per la grafica, bellissima.
    Pss la libridinosa saggia? O mi signur, scateni un terremoto ah ah ah
    Un bacio Lea

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non vale ...mi fai emozionare! Non so mica cosa consigliarti: non vorrei farti leggere un libro tanto lungo per nulla. Se vuoi ti svelo i colpi di scena!
      baci lea

      Elimina
    2. La grafica è tutta opera di Stefania e di Laura (la saggia)!!!

      Elimina
  10. Ciao Lea :-) adesso corro a leggere anche la recensione di Tessa.
    Non sono convinta di questa lettura...la pazienza non è proprio una mia caratteristica, anzi io sono una da tutto e subito per l'esattezza, però le ricompense mi fanno gola quindi lo segno in un angolino della wish e vediamo

    RispondiElimina
  11. Ciao Cuore, se la pazienza non è una tua caratteristica temo non sia una lettura adatta a te. Il ritrmo è lento con improvvise accelerazioni. Aspetto con curiosità il secondo volume per avere una conferma definitiva.
    Un saluto da Lea

    RispondiElimina

Posta un commento