Assassinio all'Ikea - Giovanna Zucca




Autore:  Giovanna Zucca




Titolo: Ässassinio all’Ikea
Codice isbn: 9788876257926
Prezzo in libreria: € 16,00
Codice isbn Epub: 9788876258664
Prezzo E-Book: € 5.99
Data Pubblicazione: 27-08-2015
Trama: Padova, 2009. Erminia e Anna Laura sono amiche dall’infanzia. La prima è moglie e madre, insegna all’università e conduce una vita tutto sommato normale. La seconda ha un avviato studio da commercialista, abita nello stesso palazzo di Erminia e da trent’anni vive una relazione con un uomo sposato, Amilcare Borgomastro.
Nella stazione di polizia della città, l’agente Luana Esposito, appena trasferitasi da Napoli, viene assegnata al comando del burbero commissario Loperfido, che non tarderà, nonostante il carattere spinoso, a subirne il fascino solare.
Il 21 dicembre, a ridosso del Natale, il corpo di Amilcare Borgomastro viene trovato dentro il cassettone di un letto, in un negozio Ikea. È questo l’avvenimento che porterà i quattro personaggi a sfiorarsi quel tanto da permettere al lettore di addentrarsi nelle loro vite e nei risvolti di un insolito mistero fino all’imprevedibile, spiazzante finale. Chi ha ucciso Amilcare Borgomastro? Si tratta davvero di un regolamento di conti interno alla mala, come viene ipotizzato dalla polizia, o piuttosto di un delitto passionale? È l’amore all’origine di tutto? O la vendetta?



Eccomi di nuovo con un libro che ho letto a tempo di record. Ho infatti trascorso due gradevolissime serate in compagnia dei suoi protagonisti. Dell’autrice, anni fa, avevo letto anche "Mani calde" che mi era piaciuto molto e che ha furoreggiato in biblioteca fino a quando il volume è sparito: direi un mezzo mistero.
La prima cosa che posso dire di questo romanzo è sicuramente che ha una delle copertine più belle che si siano mai viste: il prezzo del libro che corrisponde al prezzo del coltello, che è anche l’arma del delitto! Come si può resistere ad un simile richiamo? Abbinato poi alla parola Ikea, meta per noi donne sempre desideratissima e irraggiungibile, se dobbiamo arrivarci in compagnia delle nostre brontolanti dolci metà. Ah l’Ikea: scaffali, mensole, librerie, cucine per seconde case che non abbiamo, tutta una serie di agende che non useremo e di piatti colorati che comunque non avranno un posto nei nostri minuscoli appartamenti (almeno non nel mio).

Anna Laura, una delle protagoniste di questo giallo, ha recitato per trent’anni della sua vita nella scomoda e secondaria parte dell’amante di Amilcare Borgomastro, rovigotto direttore di banca che i fine settimana torna dalla mogliettina e dalla famiglia stile mulino bianco. Ad Anna Laura non resta neanche il piacere di poter fare un giretto all’Ikea con il suo uomo, metafora di quanto poco questa relazione abbia reso completa e appagante la sua vita. Questo è solo l’inizio, l’avvio dell’intreccio narrativo, perché dopo venti pagine Amilcare è già morto, con il famoso coltello piantato nella schiena e proprio all’Ikea di Padova.
Assassioni d’amore o vendetta? La domanda tormenta soprattutto la migliore amica di Anna Laura, Erminia, professoressa universitaria, madre e moglie. Il dubbio che l’assale è che il caro Amilcare sia morto proprio per mano dell’amica, la quale non sembra per nulla turbata dalla prematura fine dell’amante e che, anzi, si consola in un attimo con un nuovo corteggiatore, un vedovo sessantacinquenne dalle prestazioni molto, molto “lunghe”.
Da qui si dipana la storia, tra le vicende lavorative e sentimentali dei due poliziotti che seguono l’indagine (Loperfido e Luana Esposito) e quelle ben più interessanti, almeno a mio gusto, delle due amiche e delle loro famiglie. L'autrice tratteggia il loro rapporto con un tocco divertente, ma non privo di sfumature e agli uomini spetta un ruolo molto secondario. La vera coprotagonista del libro è una città: una Padova provinciale e pettegola, vivace e intrigante, con Piazza delle Erbe in primo piano …tanto che viene voglia di farci immediatamente una gita! Questo libro è un divertissement (quanto volevo scrivere questa parola!) colto e arguto sulla famiglia, sull’amicizia e sull’amore.  Se cercate il giallo meglio cercare altrove, perchè il finale non sarà che l'ennesima strizzata d'occhio che l'autrice fa al lettore, se non un vero e proprio marameo.
Come votazione attribuirei solo un tre e mezzo, pur essendomi piaciuto molto. L'ironia  e l'ammiccante bravura dell'autrice non permettono mai a chi legge di scordarsi di essere all'interno di un gioco, ben congegnato certo, ma pur sempre un gioco. Comunque sarà un mio limite, ossia che nelle storie mi ci devo sempre perdere e più mi ci perdo più mi pare che lo scrittore sia bravo!

Non aggiungo altro e vi auguro buona (divertita) lettura.
  
Lea



Commenti

  1. Ciao!! Devo ancora leggerlo......
    Ma domani è la 1a cosa ke faccio!!
    By, Marina

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  2. Ciao!! Devo ancora leggerlo......
    Ma domani è la 1a cosa ke faccio!!
    By, Marina

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  3. Mannaggia, ma sono l'unica donna che odia andare all'Ikea?

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  4. Ikea??? Chi ha nominato l'Ikea??? Prontissima si va! Ho giusto bisogno di una libreria nuova ;-)
    Sono appena tornata da Padova, che meravigliosa città!!!
    Sono d'accordo con te Lea, anch'io se non mi perdo tra le pagine non sono mai pienamente soddisfatta della lettura. A presto :-)

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    1. Concordo su tutto! Ikea, Padova e libri.
      Non mi piace che l'autore mi faccia l'occhiolino quasi a dirmi "Questa l'hai capita? Sì? Ah che lettore intelligente ed arguto."...io voglio essere scaraventata tra le pagine del libro!
      Ciao da Lea

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  5. Veramente Lidia? Anche tu ami Padova? O l'Ikea ;-) ?
    baci lea

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  6. OMMIODDIOOOOOOOOOOOOOOO ma quanto è bella sta copertina?!
    Santa pazienza, dovrà essere mio :D immediatamente!

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