Se ti accorgessi di me - Sharon Huss Roat

Trama: L'ansia sociale di Vicky Decker l'ha spinta a elaborare complicate strategie per passare inosservata e non essere mai al centro dell'attenzione. L'unica con cui riesce a essere se stessa è la sua amica Jenna. Quando Jenna si trasferisce, però, Vicky rimane completamente sola e per combattere quell'isolamento ormai insostenibile, decide di creare una falsa identità sui social, ritoccando le foto di altre persone come se fossero sue e postandole sul profilo Instagram@Vicurious. Improvvisamente comincia ad avere dei follower e ben presto si ritrova a vivere una nuova vita, senza nemmeno aver lasciato la sua cameretta. Ma più cresce il numero dei follower e più le diventa chiaro che ci sono moltissime persone, là fuori, che si sentono esattamente come lei: #sole e #ignorate nella vita reale. Per aiutare loro, e se stessa, dovrà rendere la sua realtà virtuale molto più reale...
Titolo: Se ti accorgessi di me
Autore: Sharon Huss Roat
Casa editrice: Newton Compton
Anno pubblicazione: 2018
Pagine: 348
Buongiorno! Oggi ritorna la rubrica pensata e realizzata in collaborazione con Chiara del blog La lettrice sulle nuvole e nata dalla nostra passione comune per la narrativa per ragazzi. Chiara mi ha suggerito di leggere "Se ti accorgessi di me" di Sharon Huss Roat.  A lei è piaciuto perché:
  

Un libro che affronta il mondo dei social e come può essere anche una risorsa per i ragazzi, non solo un pericolo. Ma anche una storia che parla di problemi sociali, di difficoltà di relazionarsi e di quanto questo sia purtroppo sempre più diffuso.

All'inizio  ero piuttosto perplessa rispetto al libro assegnatomi da Chiara: la cover mi respingeva con forza perché sembrava essere quella di un romance per adolescenti, un genere che proprio non mi appassiona. Invece mentre mi addentravo nella lettura ero sempre più sorpresa e piacevolmente impressionata perchè scoprivo una storia rivolta ai giovani (e ai giovani dentro) che affrontava diversi dolorosi aspetti di questo complicato periodo della vita (non tornerei ai miei 16 anni per nulla al mondo). Si parla di timidezza, di difficoltà nello stringere relazioni, del rapporto con i genitori, di scuola, di gruppo, di amicizia, di originalità, del potere dei social e del potere, ancor più grande, della gentilezza. E' un libro delicato ed intenso al tempo stesso che contiene al suo interno un messaggio di speranza, un piccolo seme di reale cambiamento possibile.
La protagonista, Vicky, è afflitta da una grande timidezza, tanto che si trova anche a passare intere mattinate nascosta nel bagno della scuola. Parliamo di un disturbo quasi invalidante e non di semplice rossore. Lei vorrebbe essere invisibile e di fatto lo è, perché non parla con nessuno, non interagisce con gli altri e per meglio passare inosservata e si veste come se dovesse nascondersi, imbruttendosi dentro maglioni extralarge e mocassini usati. Quando la sua migliore amica Jenna si trasferisce in un'altra città Vicky perde ogni contatto con gli altri e si sente più sola che mai. Vedere che Jenna si sta facendo nuovi amici è una sofferenza, ma il black out emotivo ed esistenziale arriva quando capisce che, origliando una conversazione telefonica, la sua (ex) amica la giudicava patetica. Il desiderio di rivalsa e un moto d'orgoglio improvviso portano Vicky a costruirsi su Instagram una falsa identità. Vicurious, il suo alter ego, è una ragazza sfacciata e diretta che si diverte ad "esserci" e a "farsi vedere" in concerti nei quali non è mai stata o con personaggi celebri o inventati. Vicurious è tutto quello che Vicky non può essere, ma che in realtà, superata la timidezza, lei è: originale, brillante, sensibile e disponibile ad aiutare gli altri.
Vicurios raggiungerà in poco tempo milioni di follower e Vicky sceglierà di usare responsabilmente questo potere, decidendo di impiegare questa popolarità per fare del bene, per rendere visibili gli invisibili come lei.
Chiara consigliandomi questa lettura mi ha consegnato un altro pezzo del puzzle che sto tentando di costruire da un po' di tempo, che mi spinge a riflettere sul potere della gentilezza, sul motto della Herbert "Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza priva di senso". Vicurious però fa di meglio: raggiunge i suoi follower e scrive "#non sei solo" e "#io ti vedo". E quando i follower saranno troppi chiederà ad altri di fare quello che lei fa, perché la rete può essere anche questo.  La gentilezza può generare gentilezza tanto quanto la violenza genera violenza.
Naturalmente poi la storia prosegue, come è giusto che sia, e avremo la comparsa di  un normale ragazzo speciale, di altri amici, ci sarà un chiarimento e un grande spavento, ma è importante? Quello che fa la differenza è il messaggio del libro, la sua originalità unita all'acuta analisi.

"Gli utenti mettono like a queste foto, ma mi sembra sbagliato. E' questo ciò che vogliono questi utenti? Un'accoglienza positiva alla loro sofferenza? O magari è solo un bisogno di essere riconosciuti, di essere visti. Espongono il loro dolore più profondo per una manciata di cuoricini rossi.
Quasi mi sento in colpa perché i miei post stupidi stanno riscontrando tantissima attenzione, mentre chi ne ha disperatamente bisogno ne riceve troppo poca. Non è bello che i follower si riversino a frotte su Vicurious e che invece rifuggano chi soffre. Però lo capisco.
La gioia attrae, l'infelicità allontana."

Un piccolo grande libro che fa riflettere e che sarò felice di proporre ai giovani utenti della biblioteca. Speriamo però in una nuova edizione con una cover più azzeccata, che possa permettergli di  raggiungere un pubblico più vasto. Lo merita.
Io invece ho consigliato a Chiara "L'anno in cui imparai a raccontare storie" di Lauren Wolk, un libro che mi ha proprio rubato l'anima. Andiamo a leggere la sua recensione cliccando ... qui

Commenti

  1. Anche io lo ho amato molto. È un libro per adolescenti ma che farebbero bene a leggere anche gli adulti.

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    1. Farò del mio meglio per proporlo anche agli adulti (oggi lo ha preso in prestito una signora sulla quarantina con figlia adolescente e io non le ho certo spiegato che la cover non c'entrava nulla con il libro).

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  2. oh questo libro è piaciuto molto anche a me. e l'ho letto sempre dietro suggerimento di Chiara. Mi ritrovo moltissimo nelle tue belle parole Lea!

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  3. Come sono felice che ti sia piaciuto! La cover in questo caso rovina proprio tutto, sarebbe da cambiare subito

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    1. Unica nota positiva della cover è che spesso lo prendono in prestito anche amanti del romance che pensano di leggere un libro diverso. Poi sono certa che a pagina 20 hanno già dimenticato il fatto che il libro è diverso da quello che si aspettavano. Grazie del consiglio Chiara!

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  4. Al solito, la Newton ammazza qualsiasi voglia di leggere. E spesso, sotto copertine brutte e ingannevoli, nasconde purtroppo storie belle come questa. Che non avrei voluto leggere, se non fosse stato per te e Chiara. Grazie.

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    1. Queste cover della Newton non le capisco proprio! O ci sono manzi con addominali in vista o coppie stile copertina harmony. Bah.
      Grazie di essere passato e speriamo il libro possa piacerti.

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