Brava ragazza, cattiva ragazza - Robert Robotham



Titolo: Brava ragazza, cattiva ragazza • Autore: Robert Robotham • Traduttore: Giuseppe Marano • N.pagine: 457 • Data di pubblicazione: 7 aprile 2022  • Copertina flessibile: € 18,00 • Ebook € 9,99 

TRAMA

Da bambina, la misteriosa Evie Cormac è stata protagonista di un truce caso di cronaca: la polizia l’ha trovata nascosta in una stanza segreta dove, proprio sotto ai suoi occhi, si è consumato un terribile delitto. Da quel giorno sono trascorsi anni, durante i quali si è sempre rifiutata di svelare la propria identità: non si sa quale sia il suo vero nome, la sua età, da dove provenga. Oggi vive in un istituto e rivendica l’indipendenza. Lo psicologo forense Cyrus Haven è chiamato a determinare se Evie sia pronta per vivere da sola nel mondo. Ma questa ragazza è diversa da tutte quelle che ha incontrato: affascinante e pericolosa, fragile e astuta, a Evie non sfugge mai quando qualcuno sta mentendo. E nessuno intorno a lei dice la verità. Nel frattempo, Cyrus viene chiamato a indagare sullo scioccante omicidio di una campionessa di pattinaggio sul ghiaccio, la quindicenne Jodie Sheehan. Bella e popolare, Jodie è ritratta da tutti come la ragazza della porta accanto, ma durante le indagini comincia a emergere, un tassello alla volta, un’inquietante vita segreta. Cyrus è intrappolato tra i due casi: una ragazza che ha bisogno di essere salvata e un’altra che ha bisogno di giustizia. Quale sarà il prezzo da pagare per la verità?

Finalmente un thriller che mi ha intrigata al punto giusto! 
Niente scene splatter, niente situazioni terrorizzanti, ma una scrittura ritmata, la voglia di girare una pagina dopo l'altra per l'urgenza di sapere, due (anzi, tre) storie parallele. Cosa volere di più? Il seguito, ovviamente! E lo voglio subito! (Messaggio per nulla velato a Fazi)

Ok, mi ricompongo e cerco di raccontarvi qualcosa di più, partendo dai personaggi principali che popolano questo libro.

Cyrus Haven è uno psicologo forense che collabora con la polizia in alcune indagini particolarmente complicate. Il suo è un passato doloroso, la sua famiglia è stata sterminata quando era ancora un ragazzino, e la prima poliziotta a presentarsi sulla scena del crimine è stata  Lenny (Lenore) Parvel, ora ispettore capo, con la quale adesso Cyrus lavora a stretto contatto.

La sua unica eredità familiare è una villa storica con sei camere da letto che sta cadendo a pezzi, nella quale si isola dal mondo a combattere i propri fantasmi. Personaggio singolare Cyrus, rifiuta la tecnologia, non possiede né cellulare né telefono fisso, è raggiungibile solo attraverso un cercapersone, e particolarmente attento alle sfumature dei comportamenti umani, quelle che rivelano molto più delle parole.

L'ispettore Parvel si ritrova a indagare sull'assassinio di Jodie Sheehan, brillante promessa del pattinaggio, la brava ragazza amata e ammirata da tutti, coetanei e adulti, un omicidio apparentemente inspiegabile.
Lenny chiede la collaborazione di Cyrus e durante l'indagine pian piano si forma un quadro ben lontano da quello che appariva in prima battuta. 

Parallelamente a questo caso, Cyrus viene chiamato da Adam Guthrie, assistente sociale che lavora a Langford Hall, un istituto protetto per minori, per valutare la possibilità di essere rimessa in libertà di Evie Cormac, una ragazza ribelle, sfrontata, dislessica e asociale
Cyrus comprende subito che Evie ha un dono: riesce a riconoscere immediatamente se chi ha di fronte stia mentendo o meno. Ma Cyrus in Evie vede anche altro: il suo stesso male di vivere, il suo stesso dolore antico.

Evie non è il vero nome di quella ragazza, nessuno sa chi realmente sia o quanti anni abbia.
Evie è la ragazzina che si nascondeva in un armadio nella casa di un uomo trovato legato ad una sedia in evidente stato di putrefazione, che per giorni dopo la morte dell'uomo è sgusciata fuori dal suo nascondiglio per cibare i due cani che vivevano con loro, e che quando è stata trovata era denutrita, sporca e terrorizzata, quasi alla stregua di un animale selvatico. Perché ha continuato a rimanere sotto lo stesso tetto dell'uomo che presumibilmente l'aveva rapita e la teneva segregata, anche dopo la sua morte? Chi era prima? Quale storia si nasconde dietro la rabbia che le infiamma gli occhi?

Quando è stata tratta in salvo le infermiere l'hanno battezzata "Faccia d'angelo" e tutte le strade tentate per identificarla - impronte, DNA, radiografie - non hanno dato nessuna risposta, quasi fosse un essere di un altro mondo.

Cyrus è determinato ad allungare una mano a questa ragazza che sente tanto vicina, anche esplorando strade accidentate e pericolose, senza però mai forzarla a fare ciò che non vuole o parlare di sé o del suo passato. Una scelta sicuramente azzardata che avrà conseguenze non sempre ottimali.

Alternati alla narrazione in prima persona di Cyrus, troviamo dei capitoli intitolati "Faccia d'angelo" in cui è lei a parlare delle sue sensazioni, di come viva determinati avvenimenti, e attraverso le sue parole il lettore formulerà la propria ipotesi, salvo poi venire smentito da una rivelazione successiva.
Non si tratta però di rivelazioni vere e proprie, quanto piuttosto di nuovi punti di vista che generano nuovi dubbi. Inutile dire che ho amato alla follia questo personaggio, così complesso, enigmatico, fragile, descritto in maniera impeccabile.

Se da un lato il caso dell'assassinio della pattinatrice viene risolto, rivelando una verità sconvolgente, dall'altro lato siamo ben lontani dalle risposte che vorremmo avere sul passato di Faccia d'Angelo e nemmeno Cyrus a mio avviso ce la conta tutta giusta.

Che dire? Se cercate una lettura che vi tenga incollati alle pagine, se amate i personaggi dal passato tormentato e i misteri, fiondatevi in libreria e comprate "Brava ragazza, cattiva ragazza", poi tornate qui e unitevi a me nel chiedere che venga pubblicato al più presto il seguito (in patria il signor Robotham ha già pubblicato anche il terzo romanzo, sarà la volta che torno a leggere in inglese?)
 





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