Buonanotte, Signor Tom - Michelle Magorian

 

Trama: Nel 1939, allo scoppio del secondo conflitto mondiale, nel timore dei bombardamenti tedeschi, il governo inglese decide di evacuare migliaia di bambini dalle città e di ospitarli in campagna presso le famiglie offertesi di accoglierli. Uno di questi bambini, Willie Beech, trova alloggio presso Tom Oakley, un uomo di mezza età che vive solo dopo la morte della moglie nel villaggio di Little Weirwold. Il bambino è chiaramente traumatizzato: si spaventa per un nonnulla, bagna il letto tutte le notti e ha il corpo ricoperto di lividi e cicatrici. Con il tempo, le attenzioni costanti e l’affetto del signor Oakley consentono a Willie di riacquistare stabilità e serenità emotiva, nonché di inserirsi felicemente a scuola e stringere legami di amicizia con i bambini del villaggio. L’incanto della nuova vita si infrange quando la madre di Willie vuole riavere con sé il figlio, e il bambino è costretto a tornare a Londra. Tom, inquieto per la mancanza di notizie, decide di andare in città per sincerarsi delle condizioni del bambino. Dopo una serie di peripezie lo ritrova, ma fa una terribile scoperta…

Titolo: Buonanotte, signor Tom
Autore: Michelle Magorian
Casa editrice: Fazi
Anno pubblicazione: 2021
Pagine: 325


Sono innamorata di questo libro, lo sono al punto che non vorrei uscirne, ma restare dentro alle sue pagine, ripensando a tutti i brani che mi hanno maggiormente coinvolta ed emozionata. Vorrei andare dal Signor Tom e stringergli la mano, dire grazie a lui e a William, a Zach, a tutti i meravigliosi personaggi che ho conosciuto. A tutti tranne  uno.
Questo è un libro inglesissimo nel senso migliore del termine, per amanti del genere e del periodo, per chiunque abbia voglia di entrare in una storia e rimanerne avvinto. Spesso nel corso degli anni  ho letto e sentito raccontare che nel periodo bellico molti ragazzini londinesi e delle città più grandi vennero evacuati in campagna, ospiti di famiglie del luogo e in questa storia particolare Willie trova alloggio in casa di Tom Oakley, un signore di mezza età molto burbero che ha perso la moglie molti anni prima. Tom è un personaggio ruvido, ma si intuisce subito che è il dolore per la prematura perdita della donna che amava e del figlio che aveva in grembo ad averlo reso così poco disposto ad esternare i propri sentimenti, mentre  Willie è tanto timido, esile e indifeso, soprattutto impaurito per ragioni che non sono chiare. Forse a causa di una madre inflessibile e molto religiosa che usa un po' troppo spesso, come "metodo educativo",  la cinghia.
L'avvicinamento tra il giovane e il signor Tom sarà graduale, cauto, ma irreversibile. E' emozionante seguirne lo sviluppo, vedere il fragile Will "fiorire" in un ambiente così diverso da quello a cui era abituato, assistere al nascere delle sue amicizie con i bimbi del luogo e soprattutto con Zach, un altro sfollato come lui, ma dal carattere estrosissimo perché cresciuto in una famiglia eccentrica, ma tanto affettuosa. Il calore e il senso di rassicurazione che il lettore vive in queste pagine vengono bruscamente interrotti quando Will viene richiamato a Londra dalla madre. Quello che lo attende è ben diverso dalle vicende alla Piccola Principessa della Burnett alla quale potremmo pensare, come riferimento letterario relativamente ai rovesci di fortuna. In questa parte del libro emerge una nota dolentissima di realtà, una nota nera dalla quale viene voglia di ritrarsi quasi con orrore.
Di più non posso raccontare, ma mi preme evidenziare come la trama più volte riesca a sorprenderci. Si piange tanto perché le pagine ci accompagnano attraverso i contrapposti aspetti della vita che a volte è meravigliosa, altre assurda come la guerra, spesso crudele e poi di nuovo insensatamente (ma ha senso) bella.
Sarebbe stato il libro perfetto da leggere a Natale, invece l'ho incontrato sulla mia strada a novembre ...e va ugualmente benissimo, perché libri di questo tipo sono un dono in qualsiasi momento arrivino. Il mio consiglio? Regalatelo a voi stessi e agli altri: si tratta di una di quelle rare letture in grado di fare breccia nel cuore di ogni lettore, di qualsiasi genere sia amante.




Commenti

  1. .. il nostro Mr. Tom, che personaggio! Un bacio e grazie di avermi segnalato il libro!

    RispondiElimina
  2. Ho un problema coi Fazi, non mi ci soffermo mai a sufficienza. Ma questo, letto attraverso ai tuoi occhi, pare bellissimo! Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma sono così belli i Fazi! Forse una questione di cover? Ricambio l'abbraccio

      Elimina

Posta un commento