Ti regalo le stelle - Jojo Moyes

Trama: 1937. Quando Alice Wright decide impulsivamente di sposare il giovane americano Bennett Van Cleve, lasciandosi alle spalle la sua famiglia e una vita opprimente in Inghilterra, è convinta di iniziare una nuova esistenza piena di promesse e avventure nel lontano Kentucky. Presto però le sue rosee aspettative e i suoi sogni di ragazza si scontrano con una realtà molto diversa. Costretta a vivere sotto lo stesso tetto con un suocero invadente, il dispotico proprietario della miniera di carbone locale, Alice non riesce a instaurare un vero rapporto con il marito e le sue giornate diventano sempre più tristi e vuote. Così, quando scopre che in città si sta costituendo un piccolo gruppo di donne volontarie il cui compito è diffondere la lettura tra le persone disagiate che abitano nelle valli più lontane, lei decide con entusiasmo di farne parte. La leader di questa biblioteca ambulante a cavallo è Margery O'Hare, una donna volitiva, libera da pregiudizi, figlia di un noto fuorilegge, una donna autonoma e fiera che non ha mai chiesto niente a nessuno, tantomeno all'uomo che ama. Alice trova in lei una formidabile alleata, un'amica su cui può davvero contare, specie quando il suo matrimonio con Bennett inizia inevitabilmente a sgretolarsi. Altre donne si uniranno a loro e diventeranno note in tutta la contea come le bibliotecarie della WPA Packhorse Library. Leali e coraggiose, cavalcheranno libere sotto grandi cieli aperti e attraverso foreste selvagge, affrontando pericoli di ogni genere e la disapprovazione dei loro concittadini per portare i libri a persone che non ne hanno mai visto uno, allargando i loro orizzonti e cambiando la loro vita per sempre.
Titolo: Ti regalo le stelle
Autore: Jojo Moyes
Casa editrice: Mondadori
Anno pubblicazione: 2019
Pagine: 402

Ho desiderato parlarvi di questo libro già mentre lo stavo leggendo, ero impaziente di condividerlo perché ad ogni pagina mi dicevo "E' bellissimo!". Sono stata fortunata ad iniziarlo nel week end lungo del ponte del primo novembre, così in due giorni ho potuto leggere e leggere e finirlo. Ed ora che l'ho terminato sono triste perché vorrei rituffarmi tra le sue pagine e mi mancano i suoi personaggi e non mi rassegno a doverli salutare. So che prima poi ci sarà anche il film, dovrà esserci un film, lo esigo... e se non sarà fatto bene mi arrabbierò tantissimo. Intanto amiche siete avvertite: probabile che qualcuna di voi lo riceva come regalo a Natale. Sarà una vera e propria dichiarazione d'affetto, in quanto questo libro parla del meraviglioso legame che si può creare tra spiriti affini, seppur diversi per idee, temperamento e sensibilità. E' un romanzo sull'amicizia con la A maiuscola, ma forse potrei meglio dire sulla sorellanza, la solidarietà tra donne.
Una delle protagoniste, Alice, dopo aver sposato forse troppo precipitosamente un bel ragazzo americano, lascia l'Inghilterra e si ritrova nel Kentucky a vivere una vita abbastanza noiosa, in una cittadina di provincia ben lontana dai divertimenti newyorkesi che forse si aspettava. Il neo marito seppur prestante è abbastanza freddino, mentre il suocero invece è fin troppo invadente e lei si sente soffocare in questa nuova vita tanto diversa da come la sognava. Durante una funzione pubblica viene a conoscenza di un progetto, avviato da Eleonor Roosevelt, che mira a portare libri e conoscenza tra le famiglie che abitano nelle valli più isolate. Un po' per fare qualcosa e un po' con la speranza di suscitare una qualsiasi reazione del marito, Alice accetta. Si tratta di raggiungere posti veramente impervi e lontani dalla cittadina in sella ad un cavallo, con la bisaccia piena di libri, sia sotto il sole dell'estate che nel freddo del gelido inverno. Packhorse Librarian!

(Goodman-Paxton Photographic Collection)
Alice farà la conoscenza di Margey O'Hare, una donna poco convenzionale, che ha scelto di vivere libera e che non vuol farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Nel loro gruppo ci sono anche Mrs Brady patrona del progetto, Beth, un vero maschiaccio e Izzy una giovane ragazza con un problema di zoppia (e figlia di Mrs Brady). Più tardi si aggiungerà anche Sophia, una donna di colore con spiccate competenze biblioteconomiche.
Non voglio dire molto di più se non che ci sono naturalmente anche molti personaggi maschili, positivi e negativi, una miniera di carbone di proprietà del suocero di Alice, nella quale vengono sfruttati i lavoratori e tanti, tantissimi accadimenti. Mentre leggevo mi era impossibile non fare un raffronto tra questo libro e un altro, ossia "Pomodori verdi fritti" di Fannie Flagg. I punti di contatto sono molti: l'ambientazione negli anni Trenta,  il forte legame che lega le protagoniste, la prevaricazione maschile nei confronti delle donne e la violenza che questi esercitano su di loro, il razzismo e un altro passaggio della trama che non posso svelare, perché gli spoiler sono puniti severamente. Voglio solo aggiungere che questi punti di contatto non rendono il romanzo meno appassionante e bello, anzi sembra un giusto riconoscimento a quell'autrice che più e meglio di altre in questi tempi ha saputo raccontare la forza dell'amicizia tra donne. In alcune pagine ho avuto i brividi e mi sono commossa, in altre ho sorriso. Una storia da godere tutta d'un fiato, un libro che avvince e che ha il potenziale per piacere sia al lettore più smaliziato che a quello più emotivo, perché ogni ingrediente viene dosato al meglio, senza che un aspetto prevalga sull'altro. Forse è vero, c'è un pizzico di romanticismo, ma non me ne sono sentita disturbata, perché stemperato dall'umorismo e a questo proposito, fateci caso, la chiusa finale è proprio da manuale.
E poi sapete cosa c'è in più in questo libro? Il suo grandissimo valore aggiunto? I libri!!!! I libri portati dalle bibliotecarie a cavallo nelle zone più impervie rappresentano tantissime cose insieme, tutte positive. Antidoto alla solitudine, affrancamento dall'ignoranza, possibilità di scambio, desiderio di evasione, opportunità di miglioramento e di crescita.
Un brano mi ha colpita più degli altri, perché nonostante le ovvie differenze tra Alice e la sottoscritta, mi appartiene nell'intimo e mi rappresenta
Amava la sensazione di fare un lavoro che significava qualcosa, mettersi alla prova ogni giorno, cambiare la vita delle persone parola per parola
Totalmente conquistata da questo romanzo, ve lo consiglio di cuore, senza riserve, abbassando ogni difesa.
(Ed ora resto in attesa del commento di Nadia perché voglio assolutamente commentare con lei, in privato se me lo permette,  tutti gli episodi che non si possono spoilerare! Nadiaaaaaaaaa)



Commenti

  1. Lea che bellissima recensione.ho già il libro su Kindle e a questo punto mi tocca leggerlo

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  2. Mi hai fatto venire voglia di leggerlo!!!

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  3. Lo voglioooo! E pensare che ultimamente la Jojo mi aveva un pò stufato. Grazie di questa bella recensione, già mi vedo cavalcare nelle praterie con una bisaccia piena di libri (praticamente il mio sogno da quando ero bambina).

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    1. Io di Jojo ne avevo letti forse due, ma questo mi è piaciuto molto molto di più.

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  4. Ahahahh eccomi Lea! Sono arrivata un po' tardi ma ci sono! Sono felicissima che ti sia piaciuto, a me sono venuti i brividi leggendo la tua recensione! Appena riesco (sto lavorando come una schiavetta) ti scrivo un'email!

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