[Questa volta leggo...] La memoria di Babel - Christelle Dabos

Trama: Dopo due anni e sette mesi passati a mordere il freno su Anima, la sua arca, per Ofelia è finalmente arrivato il momento di agire, sfruttare quanto ha scoperto nel Libro di Faruk e saputo dai frammenti di informazioni divulgate da Dio. Con una falsa identità si reca su Babel, arca cosmopolita e gioiello di modernità. Basterà il suo talento di lettrice a sventare le trappole di avversari sempre più temibili? Ha ancora una minima possibilità di ritrovare le tracce di Thorn?

Titolo: La memoria di Babel
Autore: Christelle Dabos
Casa editrice: E/o
Anno pubblicazione: 2019
Pagine: 482


Torna anche per questo mese la rubrica "Questa volta leggo..." ideata dai blog La lettrice sulle nuvole  e  Le mie ossessioni librose. Per il mese di ottobre è stato scelto un libro di cui aspettavi da tanto l'uscita. Non ho avuto dubbi ed ho scelto il terzo volume del fantasy "L'attraversaspecchi".  
 
 

Escludete da subito che nel parlarvi di questo libro io possa essere una persona ragionevole, assennata e di mezza età. No, mannaggia e mannaggia, maledette le saghe in più volumi e maledetta la volta che ho deciso di iniziare questa. Non dovevo leggerla! Oppure avrei dovuto aspettare che uscissero tutti i volumi per gustarmela d'un fiato, senza penare tra la pubblicazione di un libro e l'altro. E' l'ultima volta che mi faccio fregare. Non mi piacciono le attese: oggi ho 15 anni e voglio qui ed ora, subito, pure il quarto volume.
Passatemi lo sfogo, ma sono una persona emotiva e le vicende di Ofelia e Thorn mi hanno coinvolta più di quanto sarebbe opportuno. Forse non ho capito benissimo tanti punti del romanzo, come chi sia Dio e chi sia l'Altro e cosa cerchino i due novelli sposi, ma in fondo è importante? Avrò tempo per rileggere i volumi e prendere appunti in seguito, ma ad una prima lettura sono rimasta frastornata  per il viaggio fantastico che ho compiuto. Io che non ho nemmeno il coraggio di guidare in autostrada, sono andata su Babel insieme ad Ofelia! Stare con lei è molto naturale perché è speciale ed ordinaria allo stesso tempo. All'inizio dell'avventura è anche sovrappeso per aver trascorso gli ultimi due anni in camicia da notte a pensare a Thorn, tra una brioches e l'altra. Lei è così. L'arrivo di quel pazzo di Archie rimette in moto la sua vita e non avrà neppure un attimo di esitazione: sceglierà di andare, da sola questa volta, alla ricerca del marito scomparso subito dopo il matrimonio.
Le vicende si susseguono nel solito modo: Ofelia viene sottovalutata, bistrattata e sfruttata fino a quanto impercettibilmente riesce a rovesciare gli equilibri e diventa la regina della storia, ma non lo fa mai in modo scontato o banale. Non riesco mai del tutto ad anticiparne le mosse.
Se non avete letto gli altri libri non capirete nulla di quel che sto scrivendo, anzi pussate via, andate a leggere la recensione (qui) del primo volume, che dal terzo certo non potete iniziare. Mi rivolgo solo agli amanti della serie e in definitiva non  svelo nulla perché lo spoiler è severamente vietato.
Aggiungo solo che Thorn è proprio una brutta persona, ma non ha eguali. Dove lo trovate un personaggio come lui? Non è bello, non è affabile, non è tenero e sembra afflitto da diverse nevrosi (sento l' odore di disinfettante fino a qui!), oltre che anaffettivo. E Ofelia? Che avrà mai di particolare? Non saprei dirlo, eppure molti (io per prima) ne restano affascinati. Questa è la coppia di protagonisti più strana ed improbabile di cui abbia mai letto. La cifra della Dabos è l'originalità. In un universo di stereotipi, lei è la stravaganza. Più la sua Ofelia sembra un grigio topolino, più la sua specificità la trasforma in un diamante grezzo, che però brilla.
L'autrice si diverte e noi con lei e la magia più grande la fa quando ci consegna la chiave di un segreto che ci libera. Ognuno di noi, come la sua protagonista, può essere il personaggio principale di una grande avventura. Forse basta solo togliere i guanti e toccare la realtà.
Io mi sento però girare la testa: se il prossimo volume sarà l'ultimo come farà l'autrice in 500 pagine a sciogliere tutti i nodi? Mi affido totalmente alla sua inventiva, nel frattempo attendo con molta, molta impazienza.
"Che la sciarpa sia con voi!".


Ed ora gli altri appuntamenti del mese;
 
 
 
 
 
 

 

Commenti

  1. Questa serie non l'ho ancora letta, ne parlate in tanti benissimo, a questo punto aspetto l'uscita dell'ultimo libro e poi ci faccio un pensierino

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    1. Fai bene ad aspettare, così non resti in sospeso come la sottoscritta! Ciao

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  2. io ormai hp messo in lista questa serie per il 2020 devo assolutamente finire prima illuminae (mi manca l'ultimo) black friars (mi manca l'ultimo) e poi inizierò questa. ne parlate tutti troppo bene per non darle una possibilità.

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    1. Io invece voglio iniziare quello di cui parlate tutte, della maas!

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  3. Lo so che lo dico sempre e divento noiosa, ma adoro le tue recensioni! Io sto leggendo il secondo volume per il gruppo di lettura organizzato da Baba e Ombretta, ma sono d'accordo con te per quanto riguarda i personaggi della Dabos, questa ragazza ha fatto davvero centro!

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    1. I tuoi commenti sono sempre graditissimi. Grazie Nadia. Questa di sicuro non è la mia miglior recensione, ma leggo questa serie senza filtri, con la stessa passione ed intensità di una lettrice più giovane. :-)

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  4. Anche io pecco con la lettura di questa saga... E fortuna che non ho iniziato ancora ad affrontarla, considerando quanto hai scritto sull'attendere (im)paziente il quarto volume XD In ogni caso, mi hai intrigata menzionando la stravaganza della coppia... Adesso sono proprio curiosa, sì ;)

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  5. Ho letto la recensione un po' così perché non ho ancora letto il libro in questione e non voglio troppe anticipazioni - più di quelle che involontariamente ho già scoperto - quindi sono andata direttamente alla votazione. Bene, sono contenta che ti sia piaciuto! Spero che faccia lo stesso effetto anche a me.

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  6. I primi due volumi li ho in libreria ma ancora devo iniziarli

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  7. È la più bella che abbia letto su questo libro! Si sente che ami proprio questa saga. Come me, del resto, anche se sarebbe da adolescenti. Mi piace proprio perché è diversa da tutti gli altri fantasy che ci stanno propinano negli ultimi anni, pieni di violenza gratuita e linguaggio un po' scadente sul volgare. E poi, i protagonisti: sono due come noi normali, non belli, non simpatici, non carismatici. Ma davvero, rimangono nel cuore. Se Ofelia non deve rendersi affascinante con una maschera per farsi amare, c'è speranza che l'autenticità alla fine vinca?

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