Come tanti piccoli ricordi - Mattia Bertoldi

Titolo: Come tanti piccoli ricordi • Autore: Mattia Bertoldi • Editore: tre60 • Data di pubblicazione: 16 maggio 2019 • N.pagine 296 • Copertina rigida €16,80 • Ebook € 7,99

TRAMA
Manlio è un «assistente per la memoria»: si prende cioè cura di chi ha una testa «che non funziona più tanto bene». È un tipo all'antica, proprio come il suo nome, e spesso racconta ai suoi assistiti la storia del suo grande amore con Bianca, naufragato pochi mesi prima a un passo dal matrimonio. Tanto poi se lo dimenticano, pensa, e lui può riprendere a macerarsi nella nostalgia. Abituato a pazienti in là con gli anni, Manlio è turbato quando si trova di fronte Camilla, che di anni non ne ha neppure quaranta e ha perso la memoria a causa di un aneurisma. Non solo: orgogliosa e testarda, sulle prime la ragazza rifiuta il suo aiuto, convinta di potersela cavare da sola. Ma la quieta determinazione di Manlio e l'aura di malinconia che lo pervade finiscono per aprire una breccia. Camilla gli permetterà d'insegnarle a ricordare di nuovo, ma a una condizione: che lei possa aiutarlo a dimenticare la sua ex. In fondo, dimenticare è la cosa che le riesce meglio, no? In apparenza, un patto perfetto. Almeno finché non arriva l'amore. Un amore fragile eppure intenso, travolgente, tra un uomo col cuore spezzato e una donna che, da un momento all'altro, non ricorda più volti, cose, emozioni. Ma un giorno, nella vita di Manlio, riappare Bianca...


Saremmo sempre noi senza i nostri ricordi? Spesso, trovandomi di fronte a persone affette da vari tipi di demenza mi sono posta questa domanda e la risposta è sempre stata no.
"Come tanti piccoli ricordi" è un romanzo che in maniera delicata e simpatica parla proprio di questo tema, la perdita della memoria.
Nel racconto delle giornate di Manlio, un "assistente alla memoria", potremo osservare la lotta quotidiana di chi fa continuamente i conti con questo grande problema, che purtroppo affligge molte persone, spesso togliendo loro il bene più prezioso, la dignità.
"...faccia finta che questo (...) sia un mare che sta ai margini della città, lontano dagli ospedali e dalle case, un mare con una lunga spiaggia. E finga che ci sia un (...) gruppo di pazienti, che vaga sul bagnasciuga mentre le onde cancellano le loro orme ad ogni passo. Metro dopo metro, dietro di loro non rimane nulla. Non un ricordo, non un appiglio. E davanti, altra sabbia da calpestare. E io... Be', io sono quello che si bagna i piedi con loro."
Attraverso aneddoti che alle volte strappano anche qualche risata, Mattia Bertoldi ci renderà partecipi dell'angoscia che accompagna la perdita della propria identità, del disagio di chi deve convivere con un familiare che non lo riconosce più e che lui stesso fatica a riconoscere,  al quale si è costretti a ripetere le stesse cose fino allo sfinimento.
Manlio entra nelle vite di queste persone e attraverso un percorso studiato e l'annotazione delle loro reazioni attraverso un'app, ideata dal suo amico Giga, cerca di dare un piccolo sollievo alle loro condizioni.

Settimana dopo settimana accompagna il sig. Salvemini all'Ikea, perché questo lo aiuta a rasserenarsi, con lui prepara un caffè e poi lo riporta a casa, in un susseguirsi di "prime volte" che iniziano sempre con un "Chi sei?".
La sua routine viene però stravolta dall'arrivo di una paziente anomala, non un'anziana, ma una donna neanche quarantenne che ha perso la memoria in seguito ad un aneurisma. Camilla, a differenza dei pazienti più anziani, è consapevole del suo handicap e fa di tutto per nasconderlo, annotando tutto su dei foglietti con cui riempie le pareti, e si concentra aprendo e chiudendo una penna a scatto in un susseguirsi di "clic, clic, clic".

Camilla è guardata a vista dalla madre Eliana, che fa l'impossibile per proteggerla dal mondo che non la può comprendere, e che non vede di buon grado l'intrusione di Manlio nella loro vita. 
Camilla invece sembra intuire che lui possa essere una presenza positiva, ma gli pone una condizione: lui potrà essere il suo "assistente alla memoria" solo se le concederà di essere la sua "assistente all'oblio". Già, perché Manlio che aiuta le persone a ricordare, ha un disperato bisogno di dimenticare. 
Dimenticare Bianca che avrebbe dovuto sposare di lì a poco, se solo non lo avesse abbandonato senza troppe spiegazioni a pochi mesi dal matrimonio.
È più difficile ricordare ciò che la mente cancella, o dimenticare ciò che il cuore non vuole lasciar andare?
"Ti sto dicendo che si trova un'altra strada, anche quando sembra che quella strada proprio non ci sia."
"Come tanti piccoli ricordi" è un romanzo che parla di amore, in tutte le sue declinazioni, quello spesso faticoso delle coppie, quello incondizionato tra genitori e figli, quello salvifico tra amici; un romanzo con lievi sfumature rosa, che in modo delicato racconta la vita.



Commenti

  1. Risposte
    1. Una lettura meno impegnativa rispetto ai tuoi standard, ma giusta per questo periodo e per intrattenere piacevolmente

      Elimina
  2. Potrebbe piacermi, lo metto in lista. Un bacio.

    RispondiElimina

Posta un commento