Una blogger al Premio Bancarella - anno secondo


Per il secondo anno consecutivo il penultimo weekend di luglio per noi coincide con la trasferta in terra pontremolese per assistere all'assegnazione del Premio Bancarella, che durante l'anno seguiamo in qualità di blogger ufficiali, dandovi notizia e recensendo i sei titoli selezionati come finalisti al Premio stesso. L'anno scorso eravamo partite in coppia, ma quest'anno purtroppo Lea ha preferito abbandonare il progetto a causa di numerosi impegni lavorativi e familiari che l'hanno oltremodo oberata non permettendole di seguire il tutto con il giusto coinvolgimento. Perciò io, la Bacci, mi sono organizzata per partire tuuuuuuuutta sola (sola...in compagnia di Kindle e cartacei vari, ovviamente). Fatta la valigia che (a causa della suddetta compagnia) mi è valsa l'oro in sollevamento borsoni sulle griglie dei treni, e salutati consorte e figlia, venerdì nel primo pomeriggio è ufficialmente iniziato il mio week-end da Bancarella Blogger. Dopo aver cambiato tre treni e altrettanti climi (dai ghiacciai perenni del Frecciarossa, alla giungla tropicale con i suoi comodi 47 gradi e il 250% di umidità del primo Trenord, al clima temperato tipico delle spiagge Baleari del secondo Trenord) sono approdata nella ridente Soresina, patria delle mucche da latte e delle Blogger Vippe: già, questa è la stazione ferroviaria di riferimento per casa Libridinosa (se avete teste di cavallo da lasciarle sullo zerbino, prendete nota). Dopo una cena a base di pesce da cinque portate, degna della Casa Reale Inglese, ho riposato le stanche membra al suono di Despacito e scarico campana del vetro (eh già, il venerdì è serata Karaoke e birra sotto casa Libridinosa...).

La mattina dopo, caricata Crozza, la Libri-mobile, siamo partite per quel di Marina di Carrara dove finalmente le Bancarella Blogger al completo avrebbero potuto riabbracciarsi e fare le due cose che sanno fare meglio: mangiare e comprare libri nella "Libreria Nuova Avventura" gestita dal meraviglioso Enrico (ogni lettore dovrebbe avere un libraio così vicino casa!) e dalla sua socia Caterina. Un viaggio che sarebbe dovuto durare circa tre ore si è trasformato nel viaggio della speranza, causa code e rallentamenti ad ogni piè sospinto, ma noi non ci facciamo fermare da nessuno! Tra baci, abbracci e dolcetti (grazie ad Azzurra e Renato e alla nostra bambina Grazia che ci hanno portato pasticcini siculi in quantità!), le Bancarellas si sono finalmente riunite!
Dopo un pasto al volo eccoci tutte a tormentare il povero libraio che per liberarsi di noi ci ha dissetate a suon di Spuma (la bevanda della mia infanzia) e via, tutte in direzione Mulazzo dove finalmente abbiamo potuto riabbracciare la nostra Bancarella Boss, Amanda, libraia pazza e scatenata che ci ha volute in questo progetto e che chissà perché continua a volerci, ricambiata, un bene dell'anima! 
Dopo una cena luculliana a base di Paella, ci siamo scambiate impressioni ed emozioni e abbiamo dato forma ad un'idea che ci stava frullando in testa da un po', ma di questo vi parleremo più avanti (preparatevi, perché sarà un progetto moooooolto ambizioso!)
e poi tutte in piazza a Pontremoli, dove si stava svolgendo la premiazione del Bancarella Sport, assegnato al libro "65 La mia vita senza paura" di Loris Capirossi, edito da Sperling & Kupfer.
E finalmente eccoci arrivati alla domenica. 
Dopo l'ormai mitica colazione del "Caracol" ci attendeva una passeggiata nel centro di Montereggio, il paese dal quale decine di anni fa i librai partivano con le gerle cariche di preziosi volumi per portarli nei luoghi più impervi dove le librerie non esistevano. È un paesino minuscolo, ma l'atmosfera e la magia che si respirano tra le vie intitolate ai maggiori editori italiani, non si ritrovano da nessun'altra parte, ve lo posso garantire! 
Dopo la passeggiata che altro potevano fare delle blogger come noi? Mangiare, ovviamente! Deliziose specialità locali annaffiate da un ottimo vino e in chiusura il "caffè speciale" servito direttamente dalla moka e mescolato sapientemente a dell'ottima sambuca. Una vera delizia! (Perché mai non ho aperto un blog che parla di cucina, vi starete chiedendo. Il problema sono le foto: impossibile fotografare un piatto integro, gli assaggi sono d'obbligo e al momento dello scatto il piatto è metà andato. La foto qui sopra, infatti, è stata fatta a seguito di qualche randellata sulle mani...almeno i libri non sono commestibili e le foto si possono fare con calma!).

Ritornate all'albergo, dopo una sessione di trucco e parrucco (temo che non vi chiediate perché non ho aperto un makeup-blog, credo sia abbastanza evidente...) eccoci, emozionate e felici, ad ammirare il palco allestito per la grande serata, poi schierate tutte in fila a seguire le performance, anche canore, di Catena Fiorello (un vulcano incontenibile di pura sicilianità) che ha travolto anche ignari spettatori delle prime file. Dopo la presentazione dei sei libri finalisti,  durante il quale si svolgeva lo spoglio silente delle prime 100 schede, si è passati allo spoglio degli ultimi 66 voti che avrebbero decretato il vincitore e noi eravamo già pronte con la nostra scheda per segnare passo passo ogni voto espresso. Questa è decisamente la parte più emozionante della serata, anche se  questa volta, al raggiungimento dei primi 100 voti, i numeri indicavano già una netta superiorità del vincitore sugli altri. Non è mancato qualche attimo di smarrimento e conseguente ilarità (vabbè, l'ilarità ci accompagna sempre e comunque...) quando la notaia annunciava il titolo di Jessica Fellowes, "L'assassinio di Florence... .... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Nightingale Shore" e tutti giù a cercare Nightingale Shore sulla scheda! (e via con i "Non c'è! È. SEMPRE. LO. STESSO!)
La classifica finale ha visto trionfare "Tutto questo ti darò" di Dolores Redondo, edito da Dea Planeta, con ben 142 voti, secondo classificato "I fantasmi dell'Impero" di Dodaro, Panella e Consentino, edito da Sellerio, con 80 voti, terzo "L'assassinio di Florence Nightingale Shore" di Jessica Fellowes edito da Neri Pozza con 75 voti, quarto "Anna che sorride alla pioggia" di Guido Marangoni edito da Sperling & Kupfer con 73 voti, quinto "La regina del silenzio" di Paolo Rumiz, edito da La Nave di Teseo, con 70 voti ed infine "Nostalgia del sangue" di Dario Correnti edito da Giunti con 52 voti. (cliccando su titoli e/o autori potrete leggere le nostre recensioni).

Una foto al volo con il simpaticissimo Guido Marangoni e già la nostalgia ci assaliva al pensiero che era l'ultima sera che passavamo insieme.
Questa è sicuramente un'esperienza che porterò nel cuore per sempre, la sensazione di essere in famiglia con persone che ho abbracciato solo quattro o cinque volte negli ultimi due anni, ma che sento vicine più di quanto potessi immaginare, a riprova che le passioni, quelle autentiche, uniscono tanto quanto i legami di sangue.
Le luci si spengono sul 66imo Premio Bancarella, ma non sulle nostre chiacchierate giornaliere e sui caffè condivisi a distanza, in attesa di poterci riabbracciare nuovamente presto!
Quanto a voi lettori, rimanete sintonizzati perché le Bancarella Bloggers sono tornate cariche di idee!



Commenti

  1. Che bello <3 grazie per averlo condiviso con noi

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Grazie di essere tornata!
    E di aver condiviso con noi i preziosi tesori gastronomici di Azzurra, Renato e Grazia che ringraziamo tantissimo per il gentile (e generoso) pensiero che hanno avuto per te e di cui indirettamente abbiamo goduto anche noi.

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    1. Tanto indirettamente non direi, mi pare che siano entrati direttamente nelle vostre boccucce gentili (oltre che nella mia ;) ) E ti sfido a ringraziarmi di essere tornata dopo una settimana di miei brontolamenti :p

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  4. e già manchi. Caffèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè

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    1. Caffèèèèèèèèèèèèèèèèèèè!!! Da luglio dello scorso anno il caffè ha un valore aggiunto

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  5. Altro che libri, qua si è mangiato alla grande!

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    1. Ormai è risaputo che la nostra seconda passione è il cibo, e a tratti prende il sopravvento...e che mangiate ci siamo fatte!

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