[Questa volta leggo...] Una vita da libraio - Shaun Bythell

Trama: Si può avere una vita avventurosa anche seduti su uno sgabello. Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell'usato. Centomila volumi spalmati su oltre un chilometro e mezzo di scaffali, in un susseguirsi di stanze e stanze zeppe di erudizione, sogni e avventure. Un paradiso per gli amanti dei libri? Be', più o meno. Dal cliente che entra per complimentarsi dell'esposizione in vetrina, senza accorgersi che le pentole servono a raccogliere la perdita d'acqua dal tetto, alla vecchietta che chiama periodicamente chiedendo i titoli più assurdi, alle mille, tenere vicende di quanti decidono di disfarsi dei libri di una vita. The Book Shop, la libreria che Shaun Bythell contro ogni buonsenso ha deciso di prendere in gestione, è diventata un crocevia di storie e il cuore di Wigtown, villaggio scozzese di poche anime. Con puntuta ironia, Shaun racconta i battibecchi quotidiani con la sua unica impiegata perennemente in tuta da sci, e le battaglie, tutte perse, contro Amazon. La sua è l'esistenza dolce e amara di un libraio che non intende mollare.
Titolo: Una vita da libraio
Autore: Shaun Bythell
Casa editrice: Einaudi
Anno pubblicazione: 2018
Pagine: 378

Torna la rubrica Questa volta leggo ideata e pensata da Laura La Libridinosa , da Chiara La lettrice sulle nuvole  e da Dolci de  Le mie ossessioni librose. L'argomento scelto per il mese di aprile  è un libro pubblicato nel 2018. Niente di più facile, visto che ne ho già letti molti. ;-)


Sono andata a comprare "Vita da libraio" il giorno dopo la sua uscita, tanta era la mia brama di leggerlo! Non posso dire che non mi sia piaciuto, ma procedendo nella lettura il mio entusiasmo iniziale è andato scemando. Questo libro è una cronaca, una raccolta di aneddoti, una sorta di diario di vita lavorativa, ma manca la storia. Abbiamo solo un susseguirsi di giornate, tutte molto simili tra di loro, di un libraio. Ci sono i colleghi e su tutti la strampalata Nicky, i clienti e gli amici. Ho sottolineato molte frasi, alcune mi hanno fatta ridere, altre riflettere. Ho condiviso con l'autore l'irritazione nei confronti di un certo tipo di utenti, così simili a quelli che incontro in biblioteca e ho certamente compreso il suo fastidio verso l'egemonia di Amazon. Su questo apro una parentesi. Non si può (forse) stare senza, ma che ne sarà di noi lettori quando tutto passerà attraverso un portale? Che fine faranno le librerie e soprattutto i librai, patrimonio dell'umanità? Per me è fondamentale, anzi direi vitale,  passare in libreria e confrontarmi con loro, sapere quali libri reputano buoni e quali sono quelli del momento. Senza contare che conoscono anche le opinioni degli acquirenti e di conseguenza hanno una visione a tutto tondo di quello che vendono, che non è un oggetto, ma qualcosa di molto più prezioso. Tutto quello che mi offre un libraio (e parlo soprattutto di quelli delle librerie indipendenti) Amazon non me lo può offrire: non mi può dare il rapporto umano e una vera consulenza. Io sono importante per il mio librario (Mauro, Alice, Elisa ed Elena vi raggruppo tutti in un ideale abbraccio) e lui lo è per me: per questo mi applica uno sconto sugli acquisti e mi viene incontro in tanti modi, nei limiti del possibile (anche se ho comprato il libro doppio e persino se il libro mi ha fatto schifo). Questo non ha prezzo (come la Mastercard). Per cui io continuerò ad andare in libreria e ad ordinare da Amazon solo quando condizioni avverse (malattia o isolamento) non mi permetteranno di lasciare la casa. Chiudo parentesi e zittisco la fanfara di sottofondo.
Per tornare all'argomento principale, ossia al libro in questione, potrei riassumere il mio giudizio dicendo che Vita da libraio è un libro intelligente e  gradevole, ma non indispensabile. Andrebbe letto a spizzichi e tenuto sul comodino per lungo tempo, assaporato lentamente per renderne meno evidente la ripetitività.
Considerato che l'autore dichiara apertamente la sua antipatia nei confronti della categoria alla quale appartengo  il nostro rapporto ... non poteva che dimostrarsi problematico: 
"Noi librai detestiamo i bibliotecari. Il problema è che per spuntare un buon prezzo da un libro usato bisogna che sia in condizioni decenti, mentre lo sport preferito dei bibliotecari è prendere un libro in perfetto stato e riempirlo di timbri ed etichette adesive, dopodiché, senza nemmeno cogliere l'ironia della cosa, lo avvolgono in una copertina di plastica per proteggerlo dal pubblico."

Naturalmente sto scherzando, perché in effetti Bythell ha proprio ragione! D'altra parte noi bibliotecari  bistrattiamo i libri, ma siamo liberi da ogni logica di vendita e questo è un bel vantaggio. Ci piace vincere facile, in definitiva, ma l'amore che ci anima è il medesimo.



Vi lascio il calendario delle recensioni di aprile.... 



Commenti

  1. Aspettative alte ma dalla tua recensione passerò più che volentieri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari se lo trovi in biblioteca puoi dare una sbirciatina. Le prime 100 pagine sono spassose.

      Elimina
  2. "Andrebbe letto a spizzichi e tenuto sul comodino per lungo tempo, assaporato lentamente per renderne meno evidente la ripetitività. "

    questa purtroppo è una cosa che non posso fare, perché il libro mi è arrivato appunto tramite prestito bibliotecario. ho ancora qualche giorno prima di doverlo restituire e cercherò di alternarlo ad un'altra lettura perché quello che hai scritto nella recensione cara Lea è una nota comune di altre persone che hanno letto il romanzo in questione. vedremo come andrà.

    ps
    concordo con tutto ciò che hai scritto sulle librerie indipendenti!

    RispondiElimina
  3. Ciao Lea!
    Onestamente questo libro, nonostante la covet molto suggestiva, non mi ha mai ispirato, quindi non credo lo leggerò.

    RispondiElimina
  4. Bella recensione! Con libri come questi che sono "belli però" che si fa? Li si legge o no? È un problema. Io comunque vorrei dargliela un'occhiata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E un'occhiata fai bene a dargliela, magari prendendolo in biblioteca.
      Ti penso molto in questi giorni visto che sto leggendo de Giovanni. Sai che pure Maione mi piace?

      Elimina
  5. Sono alquanto indecisa adesso perchè la trama ispira però c'è quel qualcosa... ci penso un pò a questo punto

    RispondiElimina
  6. Mmm... sono stata molto tentata dalla copertina e dalla storia di questo libro. Mi sembra di capire che non sia propriamente un romanzo, ma un esempio di non-fiction, quindi la scelta di leggerlo un po' alla volta e di gustare qualche episodio al giorno è un consiglio molto intelligente. Non lo metterò nella lista urgente di libri da leggere, ma magari un domani, perché no? :)

    RispondiElimina
  7. Buongiorno Lea!
    Letto appena uscito... ero stata tentata di leggerlo in lingua originale, perchè non riuscivo ad aspettare...
    Concordo sul fatto che lo si gusta molto di più leggendo qlke giorno della vita del libraio e facendo poi una piccola sosta, prima di lasciarsi prendere da altre sue giornate.

    Su una cosa concordo meno e cioè la demonizzazione dei "supermercati gloBali online"...
    Al di là del profitto come unico loro traguardo, restano un'ottima opportunità per i lavoratori lettori.
    Ricordo fino a non moltissimi anni fa che la Biblioteca della mia città il sabato non era aperta e che il prestito doveva avvenire entro un certo orario del tardo pomeriggio.
    Tagliando fuori una grossa fetta di lettori...
    Anche i Librai devono - e sono diventati - "imprenditori", in questo migliorando molto il servizio offerto alla clientela... come dicevi tu.

    Credo che qualsiasi nuova iniziativa - in qualsiasi settore - porti sicuramente delle difficoltà, ma altrettanto migliorie e nuove idee.

    Sono una sognatrice...? 😊

    Buona giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mari,
      nessuna demonizzazione, ma la mia preferenza è netta. Ricordo che tu ordinavi da casa già in tempi non sospetti con il Club del Libro. Secondo me sono diversi modi di rapportarsi con i libri, perché le librerie oramai spesso sono aperte anche di domenica, quindi anche per i lettori lavoratori il problema non sussiste. Io di prassi ci vado tutti i sabati. Quello che mi fa paura è che un giorno possano sparire le librerie, ma forse sono catastrofica. Lo spauracchio dell'e-book lo hanno superato, vedremo come andrà con l'altro loro incubo.
      Ciaooo

      Elimina
  8. Credo non faccia per me. Passo, ma la recensione l'ho letta con piacere e concordo con le tue riflessioni :)
    Baci.

    RispondiElimina
  9. Ho letto in giro pareri simili al tuo, mi piacerebbe leggerlo. Troverò il tempo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chissà come lo troverai (non il tempo, ma il libro ovviamente). Ciao

      Elimina
  10. Ho letto diversi pareri su questo libro e penso che in futuro lo leggerò. Concordo con te per quanto riguarda Amazon. Anch'io preferisco comprare un libro in libreria e scambiare pareri con i librai, su Amazon compro solo quando proprio non posso farne a meno. complimenti per la recensione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Laura. Aspetto di leggere la tua recensione.
      Per me andare in libreria e sfogliare i libri è una necessità. ;-)

      Elimina
  11. Ne avevamo discusso già in separata sede e sì, concordo: noiosetto!

    RispondiElimina
  12. Io non sono fortunata come te, non ho un libraio di fiducia è molto spesso ne ho sentito la mancanza. Il libro però, nn so il perché, mi attira

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi spiace tu non abbia il libraio di fiducia. Magari lo troverai prima o poi :-)

      Elimina
  13. Grandi aspettative un po' deluse, dispiace sempre

    RispondiElimina
  14. L'avevo sfogliato in libreria e quando avevo capito com'era strutturato ho preferito spendere in altro... Bella la copertina, ma non basta!

    RispondiElimina
  15. Questo libro mi attirava tanto ma mi rendo conto, leggendo la tua recensione che di bello forse ha solo la copertina!
    Anch'io ho una libreria di fiducia e varcare la soglia del negozio è sempre una grande gioia. Amazon? Solo qualche volta per usufruire dello sconto che in libreria non ho!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E come mai non ti fanno lo sconto in libreria? E' un diritto dei clienti abituali. ;-)

      Elimina
  16. L'ho adocchiato appena uscito ma non l'ho ancora preso, un occhio glielo darò di sicuro ma ora le mie aspettative (altissime) si sono un po' equilibrate. Grazie della bella e illuminante recensione! ;D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prego! Forse sono stata un po' severa: ogni tanto capita anche a me.

      Elimina
  17. Ok, l’ho lì che mi aspetta e ora mi state facendo venire l’ansia!

    RispondiElimina
  18. Una copertina meravigliosa, ma continua a non dirmi niente! Soldi risparmiati :P

    RispondiElimina
  19. la cover è bellissima ma dopo le tue parole temporeggio!

    RispondiElimina
  20. Potrebbe piacermi come anche uccidermi di noia a lungo andare :o non so proprio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Puoi scoprirlo solo leggendolo. Le prime 150 pagine mi sono piaciute, poi....

      Elimina
  21. Peccato...avevo aspettative altissime verso questo romanzo

    RispondiElimina
  22. Ho comprato questo libro a Tempo di Libri e ho letto pareri molto discordanti. Ammetto che la copertina abbia fatto un ottimo lavoro di persuasione sull'acquirente in questione XD Comunque spero di leggerlo a breve!

    RispondiElimina

Posta un commento