Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee - Matthew Sullivan

Oggi vi parlo di un thriller che mi ha tenuta letteralmente incollata alle sue pagine


Titolo: Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee • Autore: Matthew Sullivan • Editore: Longanesi • N.pagine: 356 • Anno di pubblicazione: 2018 • Copertina rigida € 17,60 • Ebook € 8,99

TRAMA
Lydia è una ragazza schiva e introversa. Ama nascondersi fra i suoi adorati libri e fra gli scaffali della Libreria delle Grandi Idee presso cui lavora, nel cuore di Denver, Colorado. Una libreria che, in particolare nelle ore di apertura serali, si popola di bizzarri bibliomani che fra i volumi passano lunghe ore. Una sera, poco dopo la chiusura, a Lydia tocca una sconcertante, terribile sorpresa. Uno degli abituali frequentatori, il giovane Joey, si è impiccato fra gli scaffali del piano superiore. Prestandogli i primi soccorsi, Lydia fa una scoperta che cambierà la sua esistenza: dalla tasca dei jeans di Joey spunta una foto. Una foto che ritrae lei da bambina. Perché Joey si è suicidato proprio in libreria? Per quale motivo teneva in tasca quella foto? E perché Lydia ha l'impressione che sia solo il primo di una serie di messaggi che Joey le ha lasciato prima di morire, affidandoli ai libri? Nel tentativo di scoprire la verità, Lydia rievoca immagini di una terribile notte della sua infanzia, dettagli sepolti da tempo nella memoria. E insieme ai ricordi riemergono presenze che pensava di aver lasciato ormai nel passato, come quella di suo padre. "Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee" è un thriller ambientato nel mondo degli amanti dei libri, fra personaggi che alla passione per la lettura e per il sapere hanno votato la propria vita, fino alle conseguenze più estreme...


Ho adocchiato questo libro tra le nuove uscite, appena possibile l'ho scaricato sul mio fido Kindle e mi sono tuffata nella lettura. Ora, chi mi conosce sa che io leggo con la velocità di un bradipo in passeggiata, eppure ho divorato questo romanzo in due soli giorni. Mi capita raramente di essere così coinvolta nella lettura, al punto da ritagliarmi cinque minuti in qualsiasi condizione per la smania di sapere cosa succederà.  Non si tratta di un thriller dai ritmi serrati, almeno non nella prima parte, ma la storia e lo stile fluido e scorrevole hanno creato in me una sorta di dipendenza.
La protagonista è Lydia, una donna dal passato traumatico che cerca in tutti i modi di lasciare alle spalle, e dal carattere solitario e schivo. Nella sua vita ci sono due punti fermi: il compagno David, mago dei computer, che condivide con lei la stessa avversione per la vita sociale, e il suo lavoro alla Libreria delle Grandi Idee, una libreria nata all'interno dei locali dismessi di una fabbrica di lampadine che, oltre ai clienti "normali", accoglie tra le sue mura un gruppetto di persone che vive di espedienti ai margini della società e che tra gli scaffali della libreria trova un rifugio, qualche storia da leggere e chi a volte ascolta i loro sfoghi. Sono i Topi di Libreria. Tra questi c'è Joey, un giovane ragazzo taciturno, che non rivolge la parola a nessuno tranne a Lydia, che è spesso accompagnato da Lyle, un cinquantenne che lo protegge e lo aiuta.
Un venerdì sera intorno a mezzanotte, Lydia fa il solito sopralluogo tra i corridoi prima di chiudere la libreria. Cercando qualche "Topo" che indugia troppo nella lettura fa invece una macabra scoperta: Joey si è impiccato proprio lì, tra gli scaffali. Basterebbe il ritrovamento a sconvolgere Lydia, ma questo avvenimento si rivela essere solo l'inizio di un viaggio a ritroso negli avvenimenti che hanno sconvolto la sua infanzia: Joey infatti ha con sé una foto che ritrae il decimo compleanno di Lydia, mentre soffia sulle candeline insieme a due amichetti che hanno avuto un ruolo fondamentale negli eventi che l'hanno travolta proprio in quel periodo della sua vita.
Qualche giorno dopo si presenta in libreria la padrona di casa di Joey per comunicarle che il ragazzo ha lasciato a lei i suoi pochi libri, e una volta andata a ritirali, Lydia scoprirà che alcune parole sono state tagliate dalle pagine, lasciando dei fori all'apparenza insignificanti, e alcune gocce di sangue che macchiano proprio quelle pagine.
Perché Joey ha una sua foto? E perché lascia in eredità proprio a lei alcuni libri che nascondono al loro interno dei messaggi incomprensibili? 
Lydia è costretta a riaffrontare i fantasmi della sua infanzia e a ripercorrere il momento peggiore della sua vita, scoprendo aspetti insospettabili sulle persone che la circondavano in quel periodo.
Paradossalmente il personaggio che ho più amato è stato proprio Joey con la sua spasmodica ricerca di un suo posto nel mondo e la sua fragilità. Un thriller, ma anche un romanzo che parla di famiglia e di amicizia.
Non vi dico altro della trama perché va scoperta e goduta, ma sicuramente posso consigliare la lettura di questo libro se siete alla ricerca di un romanzo coinvolgente, capace di regalarvi alcune ore di evasione al pari di un bel film di intrattenimento.



Commenti

  1. Anche io ho amato Joey, l'unico che forse meritava qualcosa di più...

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    1. Hai perfettamente ragione, meritava decisamente una vita migliore; d'altro canto lo abbiamo amato anche per questo aspetto.
      Bacio

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    1. Io lo consiglio decisamente. Sono curiosa di conoscere il tuo parere.
      Un abbraccio

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  3. Non lo conoscevo, ma ora lo voglio! Grazie Stefy!

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    1. Grazie a te per la fiducia. Se lo leggerai, poi passa a lasciarmi le tue impressioni ;)

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