La porta di Anne - Guia Risari

Trama: È l'agosto 1944. Alle prime luci dell'alba, tra le vie di Amsterdam c'è una casa in cui tutti sognano. Peter sogna verdi colline da attraversare a cavallo. Auguste sogna una pelliccia. Otto sogna navi capaci di solcare ogni oceano. Margot sogna di nuotare in piscina. Fritz sogna la donna che ama. Edith sogna di tornare bambina. Hermann sogna di camminare in un prato. Anne sogna di diventare una scrittrice. Il sogno più grande, per tutti loro, è la libertà: rintanati in un nascondiglio da oltre due anni per sfuggire alle persecuzioni contro gli ebrei, aspettano che gli Alleati cancellino dall'Olanda e dal mondo l'incubo del nazismo. Ma in questa storia c'è anche il sogno del sottufficiale delle SS Karl Josef Silberbauer: lui vuole catturare otto persone nascoste in un vecchio edificio. E quel mattino, purtroppo, il sogno diventa realtà. Per la prima volta, un punto di vista inedito sulla vita di Anne Frank e degli occupanti dell'Alloggio segreto, nelle ore prima dell'arresto.
Titolo: La porta di Anne
Autore: Guia Risari
Casa Editrice: Mondadori
Anno edizione: 2017
Pagine: 190
I libri che ricordano l'Olocausto a mio avviso non sono mai troppi. Non bisogna mai smettere di parlare dei periodi bui della storia e della follia che li ha generati, perchè è nel disinteresse, nell'ignoranza che attecchiscono odiose forme di revisionismo. Mi sono avvicinata a questo libro di Guia Risari con molte aspettative. Non era certo facile scrivere qualcosa di nuovo sulla storia di Anne Frank, ma la scrittrice lo ha fatto con sobrietà e poesia, aprendo verso nuove considerazioni. Il lettore che conosce la storia ne scorpre un altro e diverso aspetto e chi invece non ne hai mai sentito parlare si sente spinto ad approfondire. Un libro che è un piccolo gioiellino, molto, molto curato ed adatto ai lettori  a partire dai dieci anni.

All'inizio del libro l'autrice scrive:

"A volte, i libri nascono circondati dal desiderio di veder colmato un vuoto e soddisfatta un'esigenza. In questo caso, il vuoto era il silenzio che circondava le vite dei compagni di sventura di Anne Frank e l'esigenza era quella di dar voce all'assenza e ricordare."

La vicenda di Anne Frank viene narrata da un diverso punto di vista: dietro le porte dell'alloggio segreto vengono raccontati i pensieri di tutti i clandestini. E' veramente bello poter conoscere un po' meglio quelle persone che solo la voce di Anne ci aveva raccontato, perchè l'autrice dona ad ognuno di loro una nuova dimensione e li riconosciamo e allo stesso tempo li conosciamo per la prima volta.
Ad ognuno di loro l'autrice conferisce un tratto interessante e vero, riconoscibile, facendo sì che il lettore possa sentirli vicini, quasi quanto Anne, e comprenderli anche nei loro piccoli difetti.
La Risari ci presenta anche l'ufficiale delle SS che ha coordinato l'arresto e di fatto condannato a morte tutti gli abitanti dell'alloggio segreto, meno uno. Interessante e allo stesso tempo agghiacciante osservare l'aspetto quotidiano dei carnefici per comprendere quella che viene definita la "banalità del male".
Non abbassiamo mai la guardia, continuiamo ad esercitare la nostra umanità, nel ricordo, nella ricerca, nel dare un nome a tutto quello che è accaduto nel passato. Anni fa avrei chiuso questo periodo scrivendo "perché quel passato non possa più tornare", ora sono meno fiduciosa visto i tristi e preoccupanti sviluppi della politica internazionale, ma testardamente continuo a portare avanti il mio punto di vista. Ognuno di questi libri accende una piccola fiammella...accendiamone tante.




Commenti

  1. cara Lea dici che potrebbe essere interessante per Giorgia? (13 anni quasi) io sono sempre in cerca di titoli che possano essere adatti sia per passione che scolasticamente parlando.

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    1. Ciao Chicca, io ho intenzione di proporne dei brani agli studenti delle medie in occasione del giorno della memoria. Per quanto riguarda la tua domanda dipende molto da come è la tua Giorgia e da quali sono i suoi gusti. Libri sull'argomento ce ne sono molti, ma questo aggiunge una nota originale e nuova. Fai una prova, dovesse andare male puoi leggerlo con molto piacere tu!
      Ciao da LEa

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  2. Hai ragione, non bisognerebbe mai smettere di leggere di certi argomenti

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  3. Cara Lea concordo con il tuo pensiero, accendiamo tante fiammelle leggiamo tanto e divulghiamo quanto più possibile. Non conosco questo romanzo per ragazzi ma sono contenta che ne hai parlato e lo prenderò in considerazione per il mio prossimo incontro belle scuole. Buona giornata Rosa

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  4. Ho preso nota del titolo e lo proporrò ai miei figlia adolescenti. Per la mia famiglia è molto importante ricordare il Giorno della Memoria.

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