Mio fratello rincorre i dinosauri - Giacomo Mazzariol

Trama: Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire "supereroe". Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sì, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l'adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era così sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico. Con "Mio fratello rincorre i dinosauri" Giacomo Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione in cui non ha avuto bisogno di inventare nulla.
Titolo: Mio fratello rincorre i dinosauri
Autore: Giacomo Mazzariol
Casa Editrice: Einaudi
Anno pubblicazione: 2016
Pagine: 176
Questo è uno di quei libri che si amano senza riserve. Lo hai sopra il comodino, magari da mesi, poi lo apri e sei già dentro la storia. E' un libro che si legge d'un fiato, perché stare insieme ai suoi protagonisti ti conforta, ti fa ridere, ti offre uno spunto di riflessione e cosa ancor più notevole ti regala una nuova prospettiva per stare qui, in questo mondo e non in un universo parallelo.
Non mi dilungo sulla trama, sono sempre stata pessima nel fare i riassunti: la storia è proprio quella che potete leggere qui sopra ed è la storia della famiglia Mazzariol di Castelfranco Veneto, del rapporto tra due fratelli, Giacomo e Giovanni (che ha un cromosoma in più).
Quello che Giacomo tratteggia con freschezza è il ritratto di una meravigliosa famiglia normale che ha il suo fulcro in due genitori che riescono ad affrontare ogni difficoltà con la forza dell'unione, dell'amore, della coesione e di tanta, tanta lieve e sorridente ironia.
Giacomo non nasconderà al lettore le sue difficoltà ad accettare di avere un fratello come Giovanni,  soprattutto durante gli ingrati anni delle scuole medie in cui sì è fragili e si cerca il conforto dell'omologazione. Come nei migliori romanzi di formazione, pagina dopo pagina, faremo un viaggio insieme a lui per comprendere e superare i nostri limiti, per crescere e arrivare ad una completa accettazione di una realtà che, seppure complessa, poi regala al protagonista una marcia in più, una consapevolezza che è forza, che è calore, che è amore. 
Commuove il percorso di Giacomo e allo stesso tempo si ride e si ride molto. Questo modo di narrare temi difficili con un tono sorridente e scanzonato mi ha veramente conquistata; è un notevole punto di forza della narrazione, che in questo modo diventa fruibile a tutte le età e molto piacevole da leggere. Nel romanzo rivestono un ruolo importante anche le sorelle e soprattutto la madre, ma il personaggio che ho amato di più è stato il padre. Anticipo un solo episodio, tanto per darvi un'idea del libro, perché è perfetto per descriverne l'atmosfera e per rappresentare la forza di questa famiglia. Ad un certo punto Giacomo e suo padre, che fa il segretario in un asilo, incontrano un vecchio compagno di scuola di quest'ultimo, che fa l'avvocato ed ecco il dialogo che ne scaturisce:
"Erano anni che lo sognavo, anni: segretario, - e fece un movimento ad arco con la mano, come per visualizzare una targhetta affissa alla porta dell'ufficio, poi iniziò a elencare sulle dita - Contatto a tempo indeterminato. Mensa gratuita. Bambini che raccontano barzellette. Mamme, - disse strizzando l'occhio - mamme giovani che ti salutano ogni giorno e vengono a parlare con te per iscrivere il figlio. Fotocopie, - aggiunse, come se se lo fosse ricordato solo in quel momento, - fotocopie a due centesimi l'una. Telefonate gratuite. Vincere sempre, e dico sempre, a calcio durante le ricreazioni. Un computer così lento che nel frattempo puoi fare mille altre cose. Parcheggio solo per te. Giocattoli in disuso che porti a casa per tutti. Bicicletta dimenticata da anni che diventa la tua bicicletta aziendale. Tutte cose che, ahimè, chi fa altri lavori non sa nemmeno cosa sono.
- Tu invece che lavoro fai Tommaso...
- Veramente io sono Luca.
- Oh sì certo, Luca. Che lavoro fai, Luca?
- Avvocato.
- Urca! - disse il papà, con l'aria di uno cui era stato pestato il piede. - Mi spiace. E ne hai ancora per molto?"
 
 
E poi c'è Giovanni e Giovanni è ....Giovanni. Vi invito a leggere questo libro: una volta che sarà tra le vostre mani non ci sarà bisogno di altro. Parlerà da solo, con le voci dei suoi protagonisti, andremo a fare un viaggio a Castelfranco Veneto, andremo nei parcheggi vip, nelle scuole, nei campeggi al mare, al cinema e nel cuore di questa famiglia che senza fare proclami ribadisce, con ogni azione e parola, che la vera forza nasce dall'amore e dall'accettazione. E da un pizzico di sana ironia.
Voto: 4,5
 

Commenti

  1. E..niente, devo leggerlo! Posso resistere dopo una recensione così??

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  2. Ho visto l'autore in TV, belloccio e ruffiano, e mi è venuto voglia di prenderlo a schiaffi. Sarà che l'idea di questo fratellino usato per giungere alla fama, tipo scimmietta ammaestra, non so, mi fa troppa tristezza. Avrò il pregiudizio, la recensione è splendida, ma passo.
    Non mi va a genio, non so se mi spiego. :)

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    1. Ciao Michele! Certo se l'autore ti fa questo brutto effetto non puoi di certo leggere il libro, anche se penso che un romanzo valga per se stesso e non tanto per eventuali intenzioni ecc. Vive di vita propria.
      Ti sei spiegato benissimo...ho capito che a casa tua Mazzariol sta dove c'è anche Bianchini. ;-)

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    2. Bianchini, almeno, nel tempo libero monetizza ciarlando di Belen, tipo la parrucchiera di mia nonna. :-P

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  3. L'ho regalato alla mia mamma che l'ha follemente amato <3
    Stupenda parole che condivido le tue.

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    1. E tu lo hai letto? Lo sto consigliando al mondo (e il mondo pare gradire...se consideri che lo ha letto anche mio marito che, insomma, legge pochino)

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  4. Ciao! Eccomi qui anch'io, pronta x i dinosauri.
    Ahi!, più che una lista, è un listone!!
    Ho letto i commenti che mi hanno preceduta ed ho apprezzato soprattutto quanto hai detto sul fatto che un libro vive di vita propria, indipendentemente dal suo autore.
    Dovrò ripetermelo come un mantra, perchè purtroppo anch'io spesso mi faccio condizionare da questo fatto.
    Di solito in negativo, ahimè.
    Ma la tua recensione attira come una calamita e quindi hoplà, andrà letto.
    Un saluto, Marina

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