La Rubrica - Sei volte Rocco

La Rubrica oggi parla d'amore, di un amore di carta e immagino che quella dispettosa della Stefi si divertirà un po' a prendere in giro i miei picchi aulici, a controbilanciare gli eccessi lievemente zuccherosi che potrebbero scaturire dalle mie elucubrazioni. Ho bisogno di lei, altrimenti volo via come un palloncino pieno di elio. E io sono qua per legarti il cordoncino e tenerlo bello stretto.
Oggi non posso esimermi e devo parlare di Rocco, - era anche ora, o no? - devo farlo prima che la serie tv mi confonda o mi deluda o cancelli in parte il Rocco che Manzini ha trapiantato nella mia testa. Aspetto con trepidazione il Rocco di Marco Giallini e spero solo possa essere coincidere con il mio. So di aver scritto innumerevoli post su facebook osannando questo personaggio eppure non ho recensito un solo libro che lo vede protagonista. Perchè? Eh, perchè? Diccelo che siamo curiosi! Semplicemente perchè mi piace troppo e non riuscivo a chiedere alle parole di rendergli il giusto merito. Le parole sono difficili da domare e da piegare al mio volere, soprattutto se devono descrivere un personaggio che mi è entrato nell'anima, che mi fa ridere e mi fa piangere. Ma siccome (che) noi non  siamo paragnosti e a me fa pure un po' schifo infilarmi nella materia grigia altrui, prendi sto frustino e doma quelle bestie feroci che si azzuffano: d'altronde si sa "Le parole possono esse fero o possono esse piuma" (come dite? Non erano le parole? Vabbè, dettagli)
Anche ora sono in difficoltà e allora cerco di contenere questo magma emotivo - Guarda, qua tra terremoti, trombe d'aria e alluvioni staremmo già a posto, non scomodiamo pure i vulcani, per favore. Per quanto Rocco faccia ribollire anche me... -  citando sei motivi per cui lo amo, ripercorrendo il crescendo di questa fascinazione attraverso alcune sue peculiarità e scusate se verrò contagiata anche nello stile poco educato. Lea che fa la poco educata? Sentiamo, sentiamo:
1- La graduatoria delle rotture di coglioni, sulle quali concordo e che conosco, escluso il decimo grado che grazie al cielo non sono tenuta a sperimentare non essendo vicequestore; E qua la poco educata la faccio io, proponendomi come sollievo ai suoi dolori, posso?
2 - Le sue canne mattutine, così politicamente scorrette e provvidenziali al punto che oggi ci ripensavo ascoltando una canzone di Pelù "L'impossibile" dove dice "Lettera ai potenti della terra, ehi io vi farei fumare un po' di erba"; Uno dei motivi per cui Rocco si ama è anche questo: il suo essere amabilmente sopra le righe e sbattersene bellamente delle regole.
3 - Il tramezzino romano che deve riposare sotto uno strofinaccio. Tramezzini che state sotto la pellicola: sappiate che vi disprezzo! E qua non posso che concordare con te e il nostro amico Rocco, perciò baristi d'Italia prendete appunti: buttate la plastica e tornate ai meravigliosi strofinacci umidi, e se l'Asl non è d'accordo ditecelo, che due righe gliele scriviamo noi.
4 - I suoi amici banditi Brizio, Furio e Sebastiano grande esempio di solidarietà ed amicizia maschile. Solidarietà che, purtroppo, le donne raramente sperimentano preferendo lunghe elucubrazioni mentali ai più sani ritrovi durante i quali tutto si appiana con una birra,  rutto libero e grattatina agli zebedei (non tanto perché fa poco chic, quanto perché siamo zebedei-sprovviste, che secondo me il trucco sta tutto là).
5 - Rocco e le donne: fine intenditore di bellezza femminile, estimatore di caviglie sottili, di occhi e di altri particolari meno poetici, escludendo poi il fatto che dopo una conquista è comunque di pessimo umore perchè....e andiamo al punto 6; Ecco, qua io al vicequestore un appunto lo farei: non escludere a priori le caviglie elefantiache o gli "occhi" poco prominenti, potresti precluderti qualche piacevole sorpresa, caro il mio Rocco.
6 - Il suo amore per Marina; Portatemi un esempio di un altro amore tanto bello e tanto straziante. Nessuna, ripeto nessuna scena di amplessi da romance potrà mai competere con Rocco che ricorda Marina, che la vede girare per casa con il quaderno dove annota le parole difficili; Su questo ti devo dare pienamente ragione: nessun amore romantico è stato meglio descritto di quello di Rocco per la sua Marina.
E poi il suo acume, la sua maleducazione, la sua cafonaggine molto romana e irresistibile, il suo senso di giustizia, il suo coraggio. Potrei continuare, ma forse è meglio fermarsi. Meglio, anche perchè Manzini poi non ha più niente da scrivere, se scriviamo tutto noi.
Ma non avete ancora letto i suoi romanzi? Cosa aspettate? Leggeteli e venite poi a dirmi che non vi sono piaciuti. Rocco chioserebbe una vostra affermazione di questo tipo con uno sbrigativo  "E sticazzi". Mi ci aggiungo anch'io "Non li avete ancora letti? E sticazzi! Che state aspettando?".
Buon Rocco a tutti e se la serie non sarà all'altezza dei libri pazienza. Sarà l'ennesimo luogo comune che non è stato sfatato. Io ho altissime aspettative, se così non sarà, aggiungeremo anche questa delusione alla classifica delle rotture di coglioni, grado nono.

  
                  
Commentate per favore inserendo grado e tipo di rottura di coglioni che incontrate spesso nella vosta vita.
Io e Stefi vi aprimo la strada:
Dover discutere di un ipotetico pericolo Gender. Ottavo grado. Io questo lo metterei pure al decimo.
Dover spiegare che il mio lavoro non consiste nel leggere libri in biblioteca. Settimo grado.
Dover uscire per forza quando hai per le mani un buon libro da leggere. Ottavo grado.
Essere in fila alla posta, dal medico, in banca, con il tuo bel libro davanti e avere a fianco la sciura cotonata che vuole assolutamente attaccar bottone e non intuisce dal tuo sguardo satanico e dai tuoi grugniti che non è il caso. Nono grado, decisamente.
Ora tocca a voi, sbizzarritevi!



Commenti

  1. La bottiglia dell'acqua in cucina, al piano di sotto, quando tu sei già a letto (ovviamente al piano di sopra!): ottavo grado.
    Le case editrici che non rispondono alle mail o che inviano pdf brocchi: nono grado.
    Abitare così lontano da voi e da Letizia: decimo grado.

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  2. Bene bene bene. Divertiamoci un po'.
    Mio padre che a tavola pretende di darmi lezioni sul peso/forma, quando lui è il primo incapace di resistere al richiamo della pancia. Qui siamo fra grado 7 e grado 8, a seconda dell'umore.
    Le "pudiche ostinate" che ti additano come scandalo persino le braccia scoperte, come se madre natura non avesse fatto così tutte le donne. Grado 9.
    I libri fuori catalogo. Grado 8.
    Le zanzare che ti ronzano intorno ai padiglioni auricolari. Grado 9.

    P.S. Brava Lea, visto che sapiente domatrice di emozioni sei? E un cinque a Stefy che ti da la giusta spintarella quando ci vuole.

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    1. Aggiorno la tabella delle rotture. E concordo soprattutto sulle pudiche!
      Grazie mille Rosa!

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  3. Ohhh ciao! Che bello, adesso mi diverto: le persone che nella si divertono a renderti la vita impossibile - grado otto. olio che cola sulla maglia appena comprata - grado nove. occhi che si chiudono sul più bello del libro - grado cinque. pipì che scappa alle quattro del mattino, interrompendo la fase rem e il bagno è al piano di sotto - grado otto.
    Bacioni!!

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  4. Oh buongiorno!
    Tutte davanti alla TV allora questa sera...
    Ecco i gradini più alti del mio podio:
    Svegliarsi senza motivo dieci minuti PRIMA che suoni la sveglia puntata alle 6:15... grado 8
    Cominciare a raccontare una cosa che ti è successa a qualcuno ed essere interrotta dopo due secondi dalla frase "anche a me è successo, infatti IO bla bla bla...": grado 9
    La domanda "cosa si mangia?" con tono inquisitorio e già pronto alla smorfia di disgusto: grado 9 (9.5 se fatta dopo che tu ti sei scapicollata a fare la spesa-cucinare-apparecchiare dopo una giornata allucinante al lavoro che vorresti solo berti un bicchiere di latte e andare a dormire ma non si può che sei la mamma e devi pensare al bambino poverino affamato dopo un pomeriggio di sport e giochi...)
    Ciao da Eva

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    1. Ciao Eva!
      Alla domanda " Cosa si mangia?" io di solito rispondo "Quello che hai voglia di preparare tu!"

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  5. Da questa recensione sia vede proprio che ami questo personaggio! Io lo avevo capito ma non pensavo così tanto!! La voglia di leggerlo cresce sempre di più!! Sono ancora arenata con de carlo.. cmq... figli che si ammalano il venerdì sera.. tra l'ottavo e il nono grado.. chi scrive in maiuscolo sul web settimo grado... il cliente che ti arriva in ritardo giusto quando sei sulla porta e hai un appuntamento urgente nono grado. Le persone che ti passano davanti in posta in banca e anche dal dottore "senza accorgersene" oppure perché "tanto fanno presto" decimo grado plus (plus perché mi succede ovunque vada!!) .. siete forti vi adoro. Ciaoo

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  6. ciao, sto ancora ridendo, che bello questo post. Io ieri non ho visto la serie perché, e non linciatemi, non ho ancora letto i libri. La parola chiave è ancora, perché è da questa estate che sono in lista e ora grazie a Laura devo pure muovermi. Ma ho aspettative talmente alte che ne sono un po' intimorita. Capite?
    Aggiungo le due rotture di coglioni di questa settimana:
    - non poter picchiare o almeno dire tutto quello che penso alle maestre di mio figlio (disabile) che se la prendono con lui perché io le ho fatte riprendere dal dirigente perché non fanno il loro lavoro. Grado 10!
    - figlio n.2 (che gioca a hockey) cade dal divano di casa di mia madre e si rompe i due incisivi. Definitivi ovviamente. Grado 8

    Bravissime, risollevate il morale!

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    1. tra l'altro davvero il tuo lavoro non è leggere§? Ihihihih, scusa non ho resistito

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    2. Ciao Chiara, registra gli episodi e dopo aver letto i libri li guardi! Non male le tue rotture, soprattutto quella di grado dieci.
      Lea
      P.s. Effettivamente molti mi dicono "Chissà quanto leggi al lavoro!", ma io sorrido (quasi) amabilmente! :-)

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