La vita in generale - Tito Faraci








Titolo: La vita in generale
Autore: Tito Faraci
Editore: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 10 giugno 2015
Pagine: 208
ISBN: 978-8807031441







TRAMA
Il Generale, Mario Castelli, è stato alla guida di un'azienda, ha conosciuto l'amore, ha avuto molto dalla vita. Ora non ha più niente. La sua è stata una discesa veloce, inarrestabile, innescata da un imprevedibile tradimento. Dopo la galera, scivolare in basso è stato più facile di quanto potesse immaginare. Ora vive insieme ad altre creature notturne negli anfratti dei senzatetto, dei disperati, dei barboni. Eppure, anche lì, gli uomini e le donne con cui divide la nuova condizione di dropout gli riconoscono la naturale autorevolezza di chi sa come ci si muove nel mondo. Questo continua a essere il suo "teatro" finché la giovane Rita si mette sulle sue tracce: vorrebbe che l'azienda paterna non fosse assorbita da una combinata franco-cinese e sa che il Generale ha le competenze per aiutarla. Bella e lungimirante, Rita conquista la sua fiducia. L'avventura di Mario Castelli torna a muoversi dentro la scena di pescecani, manager assatanati, gelidi manipolatori che lui ben conosce. Sono personaggi vecchi e nuovi, facce diventate maschere e maschere che nascondono altre maschere. è l'occasione per scatenare la buona guerra del riscatto, il miracolo della giustizia.
  
RECENSIONE
Oggi vi parlo di un romanzo particolare, scritto Tito Faraci, uno sceneggiatore di fumetti  che ha lavorato per "Topolino", "Dylan Dog", "Tex", "Diabolik" e altri e leggendo questo romanzo sembra proprio di scorrere un fumetto. Perché lo stile è asciutto e i capitoli brevi, alcuni densi di azione descritta in modo particolareggiato, tanto da poter quasi "vedere" ciò che succede, altri densi di sentimento.
Racconta la vita, la morte e la rinascita di Mario Castelli, detto Generale. Un soprannome che gli viene dato dal suo amico del cuore, Seba, ai tempi del liceo, mentre progettavano insieme un'incursione notturna nei locali della scuola per evitare un compito in classe l'indomani. 
Generale perchè lui sa comandare e ha il carisma giusto per farsi seguire, in qualsiasi battaglia. 
Mario si ritrova giovanissimo a condurre l'azienda di famiglia, dopo la morte del padre, e con grande determinazione e caparbietà riuscirà a portarla ad aprirsi a nuovi mercati facendola crescere e prosperare. Fino al tracollo finanziario causato da un tradimento del tutto inaspettato, condotto con grande freddezza e calcolato punto su punto. Mario finisce in carcere, privato di tutto: denaro, famiglia, amici.
All'uscita dal carcere, il Generale sceglie di vivere tra gli ultimi, tra coloro che vivono alla giornata, che hanno cancellato il loro passato e non vedono futuro oltre al mattino seguente, ma che sanno condividere il poco che hanno e sono sempre pronti ad aiutare un amico in difficoltà, mettendo anche in gioco tutto ciò che possiedono: la loro vita. E Mario ritorna ad essere il Generale, stavolta di un esercito di clochard.
Finchè un giorno arriva Rita, una bellissima ragazza che setaccia tutti i rifugi dei senzatetto alla ricerca proprio di lui, del Generale. Per poter rinascere.
- Per rinascere bisogna prima morire. E io sono stato un uomo morto. So che cosa significa perdere una vita Quando chiedete come va "la vita in generale", vi riferite a quell'insieme di cose ovvie, che sembrano marginali rispetto all'argomento del giorno...La vita in generale va avanti, con le solite cose date per scontate: avere qualcosa da mettere nel piatto, avere un posto per dormire, avere famiglia ed amici. Questa è la vita in generale. Che sembra ai margini. E invece è il centro di tutto. Io lo so perchè l'ho persa. Ho perso quella vita e quindi, sono morto. Morto e poi rinato. Sono risalito dalla fossa, so quanto è profonda. -

Questo è un romanzo su quanto contino le apparenze al giorno d'oggi, sull'importanza che il denaro riveste nella nostra società, dagli anni novanta ad oggi, su quanto in certi ambienti sia più importante il "possedere" e quanto si sacrifichi in nome del possesso fine a se stesso.
E sull'importanza dei sentimenti, veri e sinceri, e delle piccole cose di ogni giorno che ci passano sotto gli occhi senza che riusciamo a vederle, abituati come siamo ad averle sempre a disposizione.
Un romanzo in cui non mancano i colpi di scena, il divertimento e le riflessioni, dove le situazioni del presente si alternano a flashback del passato come fili di una trama che si tendono fino a convergere negli episodi finali.
Una storia di riscatto il cui finale però ho trovato un po' forzato ed eccessivamente "happy ending", conforme alle storie dei supereroi che si leggono nei fumetti, un po' meno alla vita reale, a mio avviso.
Buona lettura,
Stefi
VOTO

Commenti

  1. Ciao Stefie. Bello. Inconsueto.
    Grazie x averlo letto.
    Nonostante mi par di capire che la fine non ti sia piacita molto...... me lo segno!!! Per me è sempre il momento x le riflessioni sulla vita.
    Buona giornata!, Marina

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    1. In realtaà mi è piaciuto molto fin quasi alla fine. Le battute finali le ho trovate un po' forzate, anche se si accordano molto con lo stile fumettistico del libro.
      Ciao Mari

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  2. Ciao Stefie. Bello. Inconsueto.
    Grazie x averlo letto.
    Nonostante mi par di capire che la fine non ti sia piacita molto...... me lo segno!!! Per me è sempre il momento x le riflessioni sulla vita.
    Buona giornata!, Marina

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  3. A me ispira molto. Credo lo inserirò nella mia ormai interminabile wish list, lunga dieci piani di morbidezza! Spero che l'avvicinarsi delle ferie estive possa regalarmi un po di relax, quel tanto che basta per far fuori parecchie letture! PS: il protagonista si chiama come me. Non che c'entri nulla però...;-)

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    1. Motivo in più per leggerlo tanto più che si legge veramente in fretta! E Mario Castelli è un gran bel personaggio!
      Baci, Stefi

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  4. Quasi quasi un pensierino ce lo faccio! mi intriga :)

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    1. E' certamente una bella storia di riscatto. Fammi sapere ;)
      Bacioni, Stefi

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  5. Non conoscevo questo romanzo ma nonostante la tua recensione molto curata e chiara non mi ha incuriosito...questa volta passo! Rosa

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    1. E' uno dei diritti del lettore: leggere solo ciò che lo incuriosisce.
      Un abbraccio, Stefi

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  6. Una lettura insolita cara Stefi, ma non credo faccia x me. Tu che dici??? Notte dalla tua Lea

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    1. Mah, penso che ti potrebbe anche piacere, magari quando avrai bisogno di una pausa alternativa.
      Baci baci

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  7. Ciao Stefi, mi hai incuriosita. Lo stile particolare mi attira, l'autore italiano pure, la casa editrice anche e la storia moltissimo. Mi fa paura il finale però. che faccio? tanto dopo passo in libreria... bacio

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    1. Ciao Baba! Il finale è bello, eh! Io l'ho trovato poco reale, per quello che è la vita vera, però è una ventata di ottimismo! Pensaci ;-)
      Baci da Bacci

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  8. Piccola considerazione sul finale happy ending: mi viene da pensare che gli autori che compiono questa scelta lo facciano per alleggerire l'atmosfera pesante della realtà di cui hanno appunto scritto, ma noi lettori lo scorrere degli avvenimenti lo abbiamo percepito così vero e palpabile, che riflettendoci su e magari anche indossandolo perfettamente, non riusciamo più a distogliere lo sguardo dal reale per posarlo sull'immaginario, respingendolo.
    Detto questo mi hai regalato un consiglio riguardo ad una lettura singolare da tenere in considerazione, non ora, ma nemmeno in un'altra vita, ogni tanto è bello smettere per attimo di rincorre

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    1. ...quello che tutti seguono e dedicarsi a letture diverse dal solito. Ciao Stè, buona serata.

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    2. E' proprio vero, ogni tanto una lettura diversa ci sta e fa bene. La scelta dell'happy ending in questo caso credo sia più dettata dalla formazione dell'autore, i cui fumetti prevedono sempre la riscossa del'eroe buono.
      Buona serata Cuore, Stefi

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    3. Certo se fosse realtà, non sarebbe male...:-)

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    4. Certo se fosse realtà, non sarebbe male...:-)

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